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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

METICCIATO-MESTIZAJE

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Alla mostra INCA in corso a Brescia è stato riservato uno spazio all'arte latino-americana senz'altro più affascinante e originale rispetto a quella degli oggetti Inca veri e propri. Una parte è riservata all'arte in quadri che descrive il sincretismo religioso dove risaltano le Madonne, e l'altra al meticciato che fece seguito ai matrimoni misti nonostante gli ostacoli posti al dovere de' la limpieza de sangre per gli emigrati dalla Spagna. Ormai nel Settecento era vincente la società creola che completò l'identificazione nazionale e la successiva richiesta d'indipendenza. La pittura de castas è proprio un peculiare genere dell'America ispana del '700, Si tratta di scene di costume con tre personaggi, un uomo e una donna di "casta" diversa e del frutto del loro incontro che determina la "casta" risultante. Anche nella vecchia Europa, con il massiccio arrivo dei migranti, il meticciato dei matrimoni misti genera reazioni co...

IL MARE ADRIATICO

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HO VISTO UN UCCELLO MORIRE

Ho visto al telegiornale un uccello annaspare con il becco appoggiato a un ramo sporgente sulle acque coperte di petrolio, e poi scivolare inerme nella melma nerastra. Domenica l'ondata arriverà al mare. Leggo sui quotidiani quanto segue: forse si è trattato di eco-terrrismo. Ma più probabilmente c'entra la Ecocity, un maxi progetto immobiliare di riqualificazione ideato e condotto dal gruppo immobiliare Addamiano, sede a Nova Milanese (LA STAMPA). Ma perchè la protezione civile viene allertata quando il Lambro è già compromesso? LA REPPUBBLICA (cronaca muilanese) intitola : LAMBRO, CINQUE ORE DI MISTERO PRIMA DELL'ALLARME AMBIENTALE. E poi è emerso che alla Lombarda fossero stati stoccati più idrocarburi di quanti dovessero essercene. Si vocifera a proposito del progetto di recupero dell' ex raffineria dismessa nel 1984, studiata dall'impresa costruttrice dei fratelli Addamiano: un intervento da 309 mila metri qudri. Tutto l'ecosistema fino alla foce del Po sub...

DONNE E POLITICA ALL'ITALIANA

Persona mite, gradevolissima, scrive LA STAMPA (24 febr.) riportando le parole dell'amico Sergio Di Gregorio nei riguardi del senatore Pdl Nicola Di Girolamo che ha collezionato in questi giorni ben due richieste di arresto nell'ambito delle inchieste. E', oltre che senatore, avvocato e imprenditore. Uno attivissimo, insomma. Presiede l'associazione parlamentare Italia- Turchia. Ha proposto un ddl contro l'eutanasia. Sta anche nella fondazione del premio Orgolgio Italiano. Eccetera. Ma lasciamo stare il ruolo che occupa nelle indagini e nelle intercettazioni. LA STAMPA racconta che il tipo fu uno dei primi a presentarsi ai test antidroga insieme a De Gregorio e a scherzarci sopra . De Gregorio -scrive il quotidiano- diceva : "io ho altri vizietti. Le donne". E Di Girolamo: "Anch'io ho altri vizietti .La gola." Gli fu chiesto (suppongo da un giornalista) :"E le donne?". Risposta: "pure quelle". E vi pare. I maschi ita...

LA SUORA MAESTRA E I FONDAMENTALISTI

Quando insegnavo (inizio anni ottanta) in una scuola media della costa adriatica romagnola, avevo come collega una suora insegnante di lingua italiana e storia. Portava l'abito della sua congregazione e quando arrivò alla scuola ,dovette salutare lei, dopo alcuni giorni di silenzio tra l'ostile e il perplesso , i colleghi in sala professori presentandosi . Anche i genitori non le avevano certo dimostrato entusiasmo. Ma nel giro di poco tempo aveva conquistato alunni , genitori e colleghi. Era molto più disponbile e aperta di certe colleghe che i ragazzi e le ragazze faticavano a capire e con una linea pedagogica tradizionlista. Un giorno una ragazzina di seconda la provocò esibendo in classe un preservativo che, disse, aveva trovato nello zaino. Suor Anna le rispose che erano affari suoi ; o loro. Poi accadde che la sua congregazione le impose di chiedere la pensione anticipata che a quei tempi era ancora possibile , per trasferirla ad altri compiti. Dispiacque a tutti, ...

IL MINISTRO MARONI "APRE" AI MUSULMANI

E' passata inosservata la notizia del Comitato per l'Islam italiano appena nominato dal ministro Maroni . Sostituisce la Consulta voluta prima da Pisanu e poi dal ministro Amato e finita nel dimenticatoio . Mentre la Consulta aveva tentato di stabilire qualche criterio di rappresentanza del variegato Islam in Italia, il Comitato si definisce tout court come un gruppo di 19 membri che si divideranno in gruppi di lavoro su aree tematiche. Pare che siano considerate tematiche urgenti quelle relative alla questione degli imam delle moschee e al problema della probizione o meno dell' abbigliamento femminile di copertura integrale. Mantovano ha dichiarato che " Si tratta piuttosto di una struttura chiamata a dare un contributo di equilibrio propositivo a certe tematiche. La scelta delle persone è coerente con questo impegno". I componenti sono esponenti di organizzazioni e comunità islamiche presenti in Italia, docenti di diritto musulmano e dei paesi islam...
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A PROPOSITO DI MANIFESTAZIONI

Quando una manifestazione si può dire soddisfacente? Dal tipo di presenze? Dal numero dei partecipanti? Quella provinciale di Brescia del 6 febr. c.a. contro il razzismo delle leggi e dei provvedimenti di questo Governo, ha registrato un numero limitato di partecipanti. Gli immigrati erano davvero pochi. Non si sono visti gli indiani sikh, rarissimi i cinesi, poche le donne. Ci sono stati difetti di organizzazione? La Provincia è grande , ma è anche una di quelle che registra la maggiore percentuale di immigrati. Oppure gli immigrati preferiscono non seguire il richiamo delle varie sigle della Sinistra? O ancora: non amano mescolarsi agli autoctani; o preferiscono ritrovarsi nelle manifestazioni delle ènclave etniche e/o religiose ? Alla festa dei senegalesi a Brescia nel corso del 2009 c'erano qualche migliaia di persone. Alla festa annuale dei sikh ogni anno partecipano diverse migliaia di persone di cui molte provenienti dal bresciano. E veniamo agli slogan. Di tempo ne è pas...

BERLUSCONI "STATISTA" IN ISRAELE

L'ex animatore di gioviali intrattenimenti da crociera ha animato anche il suo soggiorno in Israele non soltanto usando le barzellette . Si è anche sbilanciato a "sognare" Israele negli Stati Uniti d'Europa. Un artificio -ha scritto qualche giornale- per attirare l'attenzione e conquistare l'applauso. Appunto, come sanno fare gli animatori. Ha sparato contro l' Iran dimenticandosi che la sola Eni vi ha 250 persone. Si è dimenticato (ma forse non lo sa ) che i Trattati dell'Unione sanciscono che l'adesione è possibile solo a paesi europei . Geograficamente Israele non pare si trovi nello spazio europeo. Anni fa , con la motivazione geografica, venne respinta una richiesta di adesione del Marocco. Ma ecco, forse, Berlusconi vorrebbe inserire nei Trattati la clausola dell' appartenenza alla cultura, o civiltà giudaico-cristiana. E allora il Marocco no perchè è islamico, ma Israele sì, eccome: sono i nostri "fratelli maggiori".

LARGO AI GIOVANI! EVVIVA BOSSI J.CANDIDATO

Ho letto sul quotidiano LA STAMPA che Bossi J. anni 22, alla maturità è stato bocciato tre volte. A volte i prof. sbagliano, ma se ben tre commissioni l'hanno bocciato....E poi va bene che i giovani abbiano la possibilità di fare politica, dunque di essere candidati nelle liste elettorali, ma che un giovincello di 22 anni venga imposto fuori zona ( a Brescia) e addirittura si vociferi che c'è già un assessorato per lui alla Regione Lombardia, induce a qualche (triste) riflessione. Infatti nel bresciano c'è ora una fronda leghista che si è già fatta sentire in face book . Scrivono che "la trota" deve spopolare da Brescia , innanzitutto, ed eventualmente candidarsi nella sua zona di origine. Scrivono che il giovincello non sa neppure esprimersi in un italiano corretto e tante altre osservazioni. Fa effetto leggere che questa volta sono gli stessi leghisti a trovare insopportabile la carriera superveloce della "trota", come lo definì suo padre. In realtà...

LA DESTRA : QUOTE ROSA PURCHE' VELINE

Si moltiplicano le voci intorno alle candidature di donne ex veline o giù di lì per le liste Pdl. Dunque, la Destra ora accetta le quote rosa. Flavia Perina, finiana e direttora del "Secolo", ha dichiarato : " Non si potrà accettare che ci venga sbattuto in faccia questo basso profilo della concezione delle quote rosa. Lo dico e lo ripeto: quello delle veline è un modello finito". ( dal Giornale di Brescia, 1.2.010) E invece quel "modello " non è finito! Berlusconi è un imprenditore e come tale molto attento alla psicologia dei consumatori. La persona è ormai congetturata come consumatore, di oggetti come di politica. E poi al cavaliere-Re importa molto smantellare i principi democratici, ovvero deputati o consiglieri regionali sono soltanto un problema di facciata. Ieri (La Repubblica 1.2.010)) E.Scalfari ha spiegato molto bene che cosa sta accadendo a nostra (opinione pubblica) insaputa . Nei giorni scorsi è stata approvata la creazione della"Difes...