LA BELLEZZA E LA RIVOLUZIONE. IL SUICIDIO DI UNA NAZIONE
“Una città, come un fiore, un albero….”. “villette graziose, variamente colorate, in mezzo al verde cupo dei pini, sullo sfondo glauco del mare.”. Era il progetto della “città giardino” del “visionario” pittore milanese Giuseppe Palanti che doveva sorgere nella “foresta” pinetale a lato della Cervia settecentesca.
“Parole profetiche per la nascita di Milano Marittima e che andrebbero fatte leggere oggi agli amministratori pubblici e tecnici comunali, che negli ultimi anni hanno dimenticato i valori dei padri fondatori delle località che si affacciano sull’Adriatico, per dedicarsi alla costruzione selvaggia di condomini e appartamenti. “
A Milano Marittima, –scrive Letizia Magnani nel suo ben documentato libro in occasione del centenario della nascita di Milano Marittima (MILANO AL MARE, ed.SBC,2011): “Il cemento ha da troppo tempo preso il posto del verde. Destino comune a molte località ….”. Eppure era stata pensata e ideata “con un senso di reverenza nei confronti della pineta...