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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

A BRESCIA LA CONSIGLIERA SEL INTERDETTA A CELEBRARE I MATRIMONI

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«L’abito, il portamento, e quello che, dal luogo ov’era giunto il curato, si poteva distinguer dell’aspetto, non lasciavano dubbio intorno alla loro condizione. Avevano entrambi intorno al capo una reticella verde, che cadeva sull’omero sinistro, terminata in una gran nappa» La consigliera Donatella Albini, capogruppo Sel al Comune di Brescia, ha citato questo passo dei Promessi sposi di A.Manzoni in occasione di un matrimonio da lei celebrato , ottenendo una notifica da parte del sindaco di sospensione della facoltà dei consiglieri: “Non sussistano le condizioni perché venga predisposta la delega a suo nome per la celebrazione”. La consigliera Sel con la citazione si riferiva a quanto accaduto alla sposa ,fermata in aprile in comune mentre, con il futuro marito italiano stavano stabilendo la data del matrimonio; infine trattenuta a lungo - tra polizia municipale e questura- in quanto sprovvista di permesso di soggiorno. Il riferimento al matrimonio del famoso romanzo, che ,...

IL PRETE , LA SIGNORA E IL PREFETTO

La vicenda ha scatenato un putiferio che continua a dilatarsi sui media e su Internet. Le ragioni ci sono, eccome. Un prete di “frontiera” - questo il fatto- in quelle zone del Sud dove si muore tra Camorra e veleni conficcati nei terreni e liberati nell’atmosfera, un giorno di ottobre interviene in una riunione a palazzo di governo a Napoli, per denunciare la terribile situazione del territorio della sua parrocchia di periferia. E’ rispettosamente in piedi e si rivolge alla prefetta di Caserta chiamandola Signora. L’anziano collega prefetto di Napoli lo interrompe accusandolo di mancanza di rispetto verso la prefetta e verso le istituzioni. E’molto adirato e continua per un po’ a impedire al mite prete di scusarsi. Segue una reazione a catena perché , così pare a giornalisti, a semplici cittadini, a politici : il prefetto ha mancato di rispetto a un prete che rischia la vita per difendere i suoi parrocchiani contro i soprusi della Camorra. Vero. Don Maurizio Patricello in segui...

IL BUON GOVERNO DELLA LOMBARDIA, L'"ECCELLENZA" DELLA SUA SANITA'''"

Era il 1997 quando una legge della Regione Lombardia venne votata con questo titolo: “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale e sua integrazione con le attività dei servizi sociali”. La legge stabilì la parità tra ospedali pubblici e privati. Formigoni iniziò la campagna di propaganda dichiarando che così i cittadini lombardi potevano scegliere dove andare a curarsi: proprio- diceva- come fanno i ricchi. La parità giuridica ha in seguito determinato la nascita di grandiosità sanitarie come il San Raffaele di don Verzè e la Fondazione Maugeri. La sanità lombarda muove un giro d’affari annuale pari a 17, 3 miliardi di euro, cioè il 75 per cento delle spese regionali, con 128 strutture pubbliche e private. Dei 17, 3 miliardi di spesa sanitaria, il 43 per cento va alle strutture private; in buona misura a Comunione e Liberazione. I manager delle ASL sono sono stati scelti in base al colore politico dei partiti di governo: Pdl e Lega . Questo sarebbe alla fin fine il fed...