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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

LE CONTRADDIZIONI DI TANTI SULLA QUESTIONE DELLA VIOLENZA E DELLE GUERRE

La frangia violenta dei No-Tav che un giorno sì e uno no squarciano gomme, bruciano materiali da lavoro o strumenti, ecc., pare abbia il consenso della residua sinistra extraparlamentare; ma anche di qualche costellazione “pacifista” che ,contemporaneamente grida il no alla violenza e alla guerra ; nello specifico all’eventuale “aggressione” occidentale alla Siria di Assad. Difficile capire la logica, o la razionalità della frangia violenta in qualche modo inserita nel movimento No Tav, anche perché le azioni violente paiono mutuate pari, pari, dall’ambito mafioso e camorrista. Augias li chiama i turisti della rivoluzione che amano calarsi il passamontagna e approfittano di un problema reale e del movimento, per sfogare l’aggressività . Aggiungo: si tratta di una variante delle ,maschili, tifoserie calcistiche. Corrado Augias ha anche ragione quando si dice dispiaciuto (La Repubblica, 15 set.) che uno scrittore come Erri De Luca, con le sue dichiarazioni, tenti di conferire dign...

IL DECRETO DEL FARE FAVORISCE L'ULTERIORE SCEMPIO DEL PAESAGGIO ITALIANO. PD E PDL ALLEATI O COMPLICI

“Cade lo storico vincolo dei 10 metri di distanza tra gli edifici: il decreto “del Fare” ha appena consentito alle Regioni di autorizzare la realizzazione di edifici a meno di 10 metri l’uno dall’altro. In altre parole, gli enti locali potranno derogare alla normativa nazionale. Si tratta di una delle tante misure contenute nel Decreto “del Fare” [1] appena convertito in legge dal Parlamento [2]. Cade quindi il principio dell’inderogabilità dei limiti delle distanze tra costruzioni che per tutti questi decenni ha regolato, in Italia, la distribuzione degli spazi urbanistici [3]. Ad oggi, la normativa nazionale, in sintesi, prevede: - per i nuovi edifici una distanza minima di 10 metri; - per risanamenti conservativi e ristrutturazioni uno spazio non inferiori a quello tra i volumi edificati preesistenti (contati senza tener conto di costruzioni aggiuntive di epoca recente e prive di valore storico, artistico o ambientale). A ciò, si aggiungano anche le norme del codice civile in mate...