LE CONTRADDIZIONI DI TANTI SULLA QUESTIONE DELLA VIOLENZA E DELLE GUERRE
La frangia violenta dei No-Tav che un giorno sì e uno no squarciano gomme, bruciano materiali da lavoro o strumenti, ecc., pare abbia il consenso della residua sinistra extraparlamentare; ma anche di qualche costellazione “pacifista” che ,contemporaneamente grida il no alla violenza e alla guerra ; nello specifico all’eventuale “aggressione” occidentale alla Siria di Assad. Difficile capire la logica, o la razionalità della frangia violenta in qualche modo inserita nel movimento No Tav, anche perché le azioni violente paiono mutuate pari, pari, dall’ambito mafioso e camorrista. Augias li chiama i turisti della rivoluzione che amano calarsi il passamontagna e approfittano di un problema reale e del movimento, per sfogare l’aggressività . Aggiungo: si tratta di una variante delle ,maschili, tifoserie calcistiche. Corrado Augias ha anche ragione quando si dice dispiaciuto (La Repubblica, 15 set.) che uno scrittore come Erri De Luca, con le sue dichiarazioni, tenti di conferire dign...