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Visualizzazione dei post da 2014

RENZI, LE QUOTE ROSA, LA DESTRA E LA SINISTRA

Metà donne al governo, metà donne ai vertici delle aziende di stato , donne capilista per le elezioni del parlamento europeo: è la strategia renziana e della sua coalizione criticata a sinistra e anche dal Movimento 5Stelle. Sarebbe, per i critici, un’operazione mediatica per depistare l’attenzione dalla debolezza delle strategie economico-politiche. E’ così, non è così? Per i suoi critici di sinistra il primo ministro Matteo Renzi sarebbe un Berlusconi ringiovanito: amante come lui del libero mercato e, pertanto perpetuatore delle diseguaglianze sociali e abbattitore dello stato sociale . E’ così, non è così? E poi: c’è ancora una Destra e c’è ancora una Sinistra in quanto tali chiaramente definibili? O tutto sta evaporando in una politica mediatica indistinta? Marco Revelli, politologo illustre, ha notato che, in effetti, nell’immaginario collettivo, le distanze politiche tra Destra e Sinistra si vanno riducendo “fin quasi a perdere di senso” e ciò nel momento in cui le disegua...

A PARIGI, A CASA DI KAROL. UN RICORDO PER LA SUA MORTE

K.S.Karol, marito di Rossana Rossanda, è morto a Parigi dopo una lunga malattia. Luciana Castellina nel suo articolo sul Manifesto (11 aprile) scrive che era stata l’unica firma, insieme a quella di Luigi Pintor ,a presentare il primo numero del quotidiano il 28 aprile 1971. Ebreo polacco si era salvato dal nazismo riparando in Russia, dove si era poi arruolato nell’Armata Rossa. Era stato uno dei fondatori del francese Nouvel Observateur nel 1964. Ho un ricordo simpatico di lui a Venezia, anni settanta, in occasione di un convegno del Manifesto-Pdup sulle opposizioni di sinistra nei Paesi dell’URSS. Si tratta di un frammento, di un poco più di una parola. Karol ci spiegava, forse, la mentalità russa quando fece un esempio: se chiamate a casa vostra un elettricista per un guasto, è probabile che vi faccia “un rubo”, prendendosi la lampadina. Parlava l’italiano, ma con queste, colorite libertà. Nel 1978 decisi che sarei andata a visitare Parigi. Com’è noto in Italia gli insegnanti non...

I PARROCI DI CERVIA (RAVENNA) E LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI MAGGIO. PAPA FRANCESCO E IL NUOVO INTEGRALISMO

CERVIA, provincia di Ravenna, ex Stato Pontificio in maggio andrà alle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Gareggiano –si fa per dire- i candidati di vari schieramenti politici. La posta in gioco è di quelle assai succulenti: il PD, formato ora da ex democristiani ed ex Pci, potrebbe perdere la maggioranza. Il Pci ha governato per decenni senza il bisogno di mescolarsi con altri, ma poi la storia ha virato da un’altra parte e tra ulivi e querce negli ultimi anni, ha condiviso il governo del comune e anche la corsa pazza al consumo scriteriato di suolo. Neo liberismo e neo integralismo cristiano , ovvero mercato senza freni in un mondo globalizzato e corsa a consolidare mondi valorici apparentemente rassicuranti , qui e là si raccordano e si integrano. I parroci del comune di Cervia hanno scritto una “lettera aperta” ai candidati, intimando una risposta a proposito di alcuni punti fermi per i cattolici. Il mio commento Un vero tuffo nel mio passato di bambina: quan...

LA STORIA DI SAMIA, ATLETA SOMALA CON IL SOGNO DEL VIAGGIO

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Lo io narrante è una donna, una ragazzina, poi una ragazza, lui, lo scrittore, è un giovane uomo. Lo io narrante ha la pelle nera e, a un certo punto, fugge dall’Africa, dalla Somalia, per raggiungere l’Italia. Intraprende il Viaggio, con la v maiuscola e muore nel Mediterraneo. Chi racconta è una ragazza che corre, con le gambe di gazzella, e sogna le Olimpiadi, ma anche la liberazione del suo Paese e delle donne dall’oppressione dell’integralismo islamico. Lui, lo scrittore, è figlio di emigranti meridionali, Una “seconda generazione”, come si dice e si scrive dei figli dei migranti arrivati in Italia bambine e bambini nati sul suolo italiano. “Non dirmi che hai paura ” è stato scritto da Giuseppe Catozzella (ed. Feltrinelli, 2014) che non è al suo primo libro. Il volto che appare nella foto sul libro, è quello di un ragazzo timido che forse non si vanta neppure se ha scritto un bellissimo, poetico racconto della vita di Samia, ragazzina di Mogadiscio con la passione della corsa. ...

LA RIDUZIONE DELLE RISORSE, LO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO NEL MEZZOGIORNO ,IL GOVERNO RENZI E LO SPETTRO DELLA GRECIA

Al ministero dell’Ambiente, alla “tutela del territorio e del mare”, Renzi ha voluto un commercialista bolognese fans di Casini: quello che un giorno lascia, schifato, Berlusconi e il giorno dopo anela a starci insieme. Non risulta che si sia mai interessato, il commercialista, di problemi come la limitazione del consumo di suolo e di acqua bene comune, cioè pubblica. Intanto si attende che il neo primo ministro racconti a noi cittadini/e come troverà le risorse per le riforme annunciate un mese dopo l’altro. Ci sentiamo ripetere, da qualche tempo immemorabile, che lo Stato non ha più le risorse sufficienti per continuare a garantire il diritto alla salute ,all’istruzione, alle pensioni in vecchiaia,ecc. ; cioè, in poche parole, lo stato sociale. Poi ci sentiamo ripetere che la tassazione è eccessiva e la crisi economica ha ridotto i consumi e messo in crisi chi, i beni di consumo, li produceva dando lavoro a giovani e meno giovani. Renzi ha dichiarato nei discorsi d’insediamento all...

IL NOBILE GRILLO E IL GRANDE STATISTA BERLUSCONI

Berlusconi e Grillo, entrambi avanti negli anni, sembrano condividere la stessa marca del maschilismo italico, così segnato dal ventennio fascista viriloide. Nel giro di pochi giorni si sono esibiti, tanto per non perdere l’abitudine, o personalmente o tramite (Grillo) i suoi guerrieri invincibili, nel linguaggio da bar o da strada. Un abbastanza giovane deputato ha chiamato pompinare tutte le parlamentari Pd e subito, su Facebook, addirittura un residuato “bellico” dei fondamentalisti comunisti italiani, ha postato una vignetta con l’invito a immaginare (in azione erotica pro’ maschi) la solita Rosy Bindi; già insultata, in quanto donna, dal macho Berlusconi ; a suo tempo. Berlusconi in trasferta elettorale in Sardegna, non ha perso l’occasione per i complimenti anni cinquanta, alle donne presenti e per ostentare lo solita fobia omosessuale. Però Grillo ha superato il maestro. Alla presidenza della Camera dei deputati c’è una donna che ai grillini non piace. Per carità, liberi di crit...

OLTRE GII STEREOTIPI DI GENERE. DIFFICILE ANCHE IN FRANCIA

La Francia ha varato un programma sperimentale per insegnare l’uguaglianza dei sessi. Apriti cielo! Sono iniziate subito le proteste del tipo: “Vogliono trasformare tuo figlio in una femmina”. Certo è che a un bambino educato in modo non sessista, una volta diventato parlamentare, non verrebbe in mente di gridare alle colleghe di un altro partito: “ Siete state elette soltanto perché sapere fare bene i pompini.” E’ accaduto in Italia in questi giorni da parte di un giovane eletto nel M5S verso le deputate PD. Com’è accaduto di leggere sui giornali che M. Renzi "ha le palle più grosse di quelle di Berlusconi". Najat Vallaud-Bekacem, ministra per i Diritti delle Donne ha promosso il programma didattico “l’ABCI della parità” in 600 istituti e subito sui muri esterni di alcune scuole è apparso un manifesto con scritto: ” Domani sarai una donna, figlio mio”. Farida Belghoul, ex militante antirazzista, ora prossima a gruppi nazionalisti, antisemiti e omofobi, ha sollevato un vero...

SU FACEBOOK VA IN ONDA LA DIFFICILE INTEGRAZIONE

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Scrive un giovane musulmano immigrato in Italia: “È psicologicamente provato che le donne non sono predisposte ad alcuni ruoli perche la loro capacità di giudizio è facilmente malleabile.” Così la pensano anche nel partito Ennahdha che volevano ben chiaro, nella nuova Costituzione tunisina, il concetto di complementarietà tra uomini e donne. Invece l’Assemblea ha votato a maggioranza che “Tutti i cittadini e le cittadine hanno gli stessi diritti e doveri davanti alla legge senza nessuna discriminazione”. L’approvazione dell’articolo 20 era stata fortemente voluta da Ahlen Belhadi, ex presidente dell’associazione tunisina delle donne democratiche. Ma c’è chi la giudica una vittoria a metà, perché mancherebbe comunque un articolo specifico che vieti l’approvazione di leggi discriminatorie in base al sesso, alla religione e all’etnia. C’è anche chi sostiene che resta difficile immaginare il superamento della discriminazione rispetto all’eredità che caratterizza gli stati islamici. Co...