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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

TRADUZIONI MISOGINE ALL'ITALIANA

Il giorno dopo Natale: città deserte, negozi chiusi, pioggia intermittente e di nuovo calo delle temperature. Non si sa – si dice nei telegiornali- se i paesi veneti andranno di nuovo sott’acqua. Sarà bene che i veneti ci facciano il callo e recitino il mea culpa perché hanno consumato in malo modo una percentuale mostruosa di suolo per capannoni, villette, fabbriche, condomini anche a pochi centimetri dai letti dei loro fiumi. Comunque, si passeggia perché fa bene alla circolazione. Di colpo scovo una libreria sotto un tendone. Espone libri fuori catalogo di ricette, storia locale, storia nazionale e saggi, ecc. Leggo la copertina di un libro: ” I PADRI DELLA PSICOANALISI, ed. Rusconi (1998), autore un certo G. Wehr. Resto basita: sopra il titolo campeggia una foto di gruppo….dei padri della psicoanalisi con in primo piano un discreto numero di donne. Appunto, certamente Anna Freud, Melanie Klein e le altre. Mentre mi monta la rabbia, cerco il titolo originale che trovo in lingua t...

IL PROFETA VENDOLA

Lunedì 20 dicembre Gad Lerner ha dedicato il suo L’INFEDELE su’ La7 a “La famiglia,lacerata e criminogena” con due sole donne: Natalia Aspesi (bravissima) e la scrittrice avvocata Simonetta Agnello Horby. Vendola, ormai uno dei prezzemolini delle tv, è stato ascoltato in apertura, in una lunga intervista da non so dove. Subito dopo Lerner ha fatto parlare il monaco Enzo Bianchi. Curiosa, ma forse non tanto, la somiglianza dei due per lo stile comunicativo tra il profetico e il poetico. Quando è intervenuto il discretissimo strizzacervelli lacaniano Massimo Recalcati, è diventata chiara la discrepanza tra lo stile linguistico dei politici e lo stile degli psicologici. Recalcati ha fatto notare che Vendola ha ripetutamente ricordato ai telespettatori la conquista recente del riconoscimento dei diritti dei bambini che ci ha resi sensibili, per esempio, ai reati di pedofilia . Certo, un gran progresso di civiltà, ma oggi accade che i genitori hanno in testa una frase chiave:”Si può fare”...

UN PAESE DI LEADER,UN PAESE ALLA DERIVA

L’Italia un Paese alla deriva? Lo scrive Marco Revelli: ” Siamo declinati credendo di crescere. Siamo discesi illudendoci di salire.”. (Poveri, noi, ed.Einaudi,2010) L’Italia è il Paese europeo che ha perso ,in un decennio, ben 18 punti. In assoluto quello che ha perso più posizioni. Ma è anche il Paese dove “i partiti praticamente non ci sono più. Salvo la Lega. E, comunque sono tutti centralizzati e personalizzati. Compresa la Lega.”. (Ilvio Diamanti, in “la democrazia dell’irresponsabilità” La repubblica 13 dic.2010). Su cosa è accaduto negli ultimi decenni al sistema del partiti in Italia, ha scritto un bel saggio Mauro Calise (Il partito personale, i due corpi del leader. Ed.Laterza,2010). La democrazia dei partiti è stata “l’incontro tra corpo sociale e corpo politico.”. Ma nel corso degli ultimi decenni si registra la fine dell’egemonia dei partiti, del loro essere a conduzione collegiale a favore della leadership individuale. I capi postmoderni godono di un ampio consenso po...