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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

COSA PENSANO I NEO AMMINISTRATORI CINQUE STELLE DELLA "CRESCITA" NUOVA PAROLA CHIAVE DEI POLITICI?

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Non si farà l’inceneritore a Parma. Parola del neo sindaco grillino. Si smetterà anche di cementificare il suolo agricolo residuo? Quale idea di “crescita”, anche parola d’ordine del Governo Monti, hanno i discepoli del comico? Recentemente il ministro Passera, con il suo sorriso eternamente giovanile, ha dichiarato a Lilli Gruber (otto e mezzo su La7) che si faranno presto grandi opere, come nuove strade, eccetera. Poi ci ha donato la notizia dei 100 miliardi che il governo stanzierà per favorire la “crescita” e fermare la discesa rovinosa che si chiama recessione e rilanciare l’economia. Come? Dove? Ottima notizia, scrive Salvatore Settis su la Repubblica (21 maggio) , se per “grandi opere” si intendessero “le necessarie, urgentissime misure per mettere in sicurezza dalle mille fragilità e non, come sembra, per continuare in una spietata cementificazione, figlia della mitologia bugiarda di una crescita infinita imperniata sull’edilizia, a scapito dell’ambiente, del paesaggio,...

DAI POLITICI POLITICANTI A GRILLO. E POI?

Il giovane sindaco grillino della provincia di Vicenza si è fatto fotografare con la fascia tricolore in un atteggiamento allegro e poco paludato. La gestualità in fondo comunica sempre qualcosa di profondo a conferma o disconferma delle parole. Grillo, da buon leader carismatico dittatoriello, ha invitato perentoriamente i “suoi” eletti a non andare nelle televisioni del Paese a discutere con i politici. Santoro a “Servizio Pubblico” di giovedì 10 maggio, in apertura ha detto che non è d’accordo perché lui ci crede all’importanza del medium che predilige. Sì, però, forse, Grillo usa una precisa strategia: evitare che i “suoi” si facciano fagocitare nella “dialettica” dei politici di mestiere, assumendone magari anche lo stile linguistico. Stile comunicativo ormai repellente! Lo abbiamo potuto costatare anche nel subito-dopo la tornata elettore, quando dalla Santanchè, a Casini, per passare da Bersani e Vendola, cioè tutti/e hanno pasticciato con le parole per dire che poi non è andata...

GLI OLIVETI D'ITALIA. E UNA CHIESA ROMANICA DA SALVARE

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Per godersi lo spettacolo di chilometri e chilometri di oliveti fantastici, ormai bisogna espatriare e, per esempio, raggiungere il Marocco . Le zone del lago di Garda che i romani coprirono di vigneti e di oliveti, sono ormani soltanto memoria storica. Qualche tratto di oliveti ancora si possono vedere , soffocati dalle costruzioni che,tra l'altro, nonostante la crisi che attraversiamo, continuano a mangiarsi il terreno residuo mese dopo mese. Anche nei comuni gardesani dove le nuove amministrazioni con liste civiche avevano giurato di fare una politica di "conservazione del territorio". Da intendersi, appunto,di conservazione dei lembi di verde rimasto . Il parroco di Limone del Garda si sta battendo per salvare l'oliveto che circonda la chiesetta romanica di S.Pietro, perchè l'amministrazione ha votato la costruzione di una serie di villette. Così, tanto per continuare sul modello sociale ed economico del progresso consumistico invalso nella mentalità di ...