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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

QUALCHE RICORDO POLITICO DOPO LA MORTE DI EMILIO COLOMBO

Ogni tanto qualcuno o qualcuna (più frequente) formula l'invito: “Racconta, hai conosciuto persone, hai partecipato”. Le persone: non poche non ci sono più, altre sono avvolte nelle nebbie della perdita dell’intelletto, altre sono scese dalla politica ad alto livello e fanno altro, forse anche le nonne. Ma ci sono anche quelle che vanno avanti, acciaccate nel corpo ma con la mente lucida. Un po’ depresse in un mondo che ha preso pieghe non immaginate, o pimpanti con la grinta di scrivere ancora e una non sfumata creatività. Scrivere del passato? Quale: movimento cattolico, Democrazia Cristiana, Manifesto-Pdup? Raccontare di persone (uomini e donne) incontrati sfiorandoli in convegni affollati, condividendo momenti entusiasmanti prendendo la parola per farsi ascoltare. O per ascoltare rapiti dal sogno comune. E’ morto Emilio Colombo, l’ultimo Costituente. Prima di lui Andreotti. Quando morì Benigno Zaccagnini restai incollata alla TV per seguire il funerale in diretta a Ravenna. ...

LO STILE AUTORITARIO DI GRILLO

Su face book Grillo scrive: Tra poco Nicola Morra e Riccardo Nuti in diretta su La Cosa comunicheranno il responso dell'assemblea M5S. Il dizionario Zingarelli, alla voce RESPONSO scrive: risposta di un oracolo. Il responso dell’oracolo Grillo e del collettivo-assemblea, in attesa dell’oracolo rete, riguarda l’espulsione di una senatrice rea di aver rilasciato un’intervista di critica nei riguardi del linguaggio usato da Grillo, il fondatore del movimento 5Stelle in campagna elettorale. C’era un’altra possibilità? Per esempio quella di discutere la posizione critica della senatrice insieme a Grillo. Ma, in questo caso, si parla di una metodologia cooperativa. Quella di Grillo ricorda gli autoritarismi che le generazioni di anziani hanno conosciuto nelle “istituzioni totali”: scuola, collegi, seminari, conventi e anche certe istituzioni psicoanalitiche.

UNA PUNTUALIZZAZIONE SULLA PREVISTA ULTIMA COLATA DI CEMENTO A PADENGHE DEL GARDA

“Il paesaggio è il grande malato d'Italia: è devastato impunemente ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, per il profitto di pochi. Ecco la diagnosi lucida e spietata da cui Salvatore Settis prende le mosse per analizzare il baratro che separa i principî di tutela del territorio, sanciti dalla Costituzione, dal degrado dello spazio che abitiamo. Un degrado che rappresenta anche una forma di declino complessivo nelle regole del vivere comune, reso possibile dall'indifferenza, dal malcostume diffuso e dalle leggi contraddittorie, aggirate con disinvoltura. Un'indagine che risale alle radici etiche e giuridiche del saccheggio del Bel Paese, per reagire e fare «mente locale» contro speculazioni, colpevole apatia e conflitti tra poteri. Una necessaria manifestazione di civiltà, per non sentirci fuori luogo nello spazio in cui viviamo. E per evitare che il cemento soffochi anche il nostro futuro.”d Dall’introduzione a “Paesaggio Costituzione Cemento” ed. Einaudi 2010. Non si fe...