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Visualizzazione dei post da 2013

A PROPOSITO DEL VELO ISLAMICO E DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO

Un dialogo si può ritenere tale se si resta nelle strettoie della dottrina religiosa, del discorso di fede, senza l’apporto di altri saperi come la sociologia, l’antropologia e non ultima, la psicologia? Su Facebook è stato postato un montaggio, dove si vede una donna musulmana alla quale il marito offre, con la sua mano, l’acqua di una fontana e, sotto, l’immagine di un contadino occidentale seguito da una donna piegata da robuste fascine di legna sulla schiena. Seguono i commenti e una ragazza convertita all’Islam scrive: “Ecco questa immagine spiega chiaramente che mentre vi fanno credere il contrario, le cose stanno così. Nella prima immagine si vede una donna Musulmana che viene trattata da regina dal marito, invece nella seconda si vede la moglie che sta lavorando per il marito, mentre lui se ne frega. Gli uomini occidentali hanno solo offeso la dignità delle donne occidentali mettendole nude su riviste ecc. Fortunatamente io come tante altre donne, convertite all’Islam, ci si...

QUALCHE CONSIDERAZIONE SULLA VITTORIA DI MATTEO RENZI

A Ballarò (9 dic.) un cartellone evidenziava l’aggiornamento dei consensi: quelli per i politici stavano in fondo alla lista, con un magrissimo 2 per cento. Due per cento di favore alla politica! I manifestanti del “movimento dei forconi” bloccano le strade con camion e trattori, ripetono che i politici devono “andare a casa” e i parlamentari lasciare il parlamento. Qualcuno ha anche urlato minaccioso che, “altrimenti li andremo a cacciar noi con i fucili”. Non si respira un’aria buona dalle parti dell’Italia democratica, nata dalla lotta partigiana e antifascista, in questi giorni post elezione del giovane Renzi. Man mano che trascorrono i giorni dalle primarie del PD che ha visto circa tre milioni di votanti, aumentano le dichiarazioni di chi dice di aver dato la preferenza al sindaco di Firenze per provocare “un cambiamento” non meglio identificato. Certamente è da intendersi che al posto di una classe-casta inamovibile e, oggettivamente, su di età, la “gente” vorrebbe provare i gi...

CATASTROFE IN SARDEGNA. EVENTO ANNUNCIATO, PREVISTO NON NATURALE

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“Frane, allagamenti, alluvioni: l’Italia è un Paese martoriato dal dissesto idrogeologico. Le aree a elevata criticità rappresentano il 9,8% della superficie nazionale e riguardano l’89% dei comuni, su cui sorgono 6.250 scuole e 550 ospedali. Il riscaldamento globale – spiegano dal Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici – porterà a un’inevitabile recrudescenza dei fenomeni estremi. Le regioni hanno stimato un fabbisogno di 40 miliardi di euro per la messa in sicurezza del territorio, cui però il governo nell'ultima Legge di Stabilità ha destinato appena 180 milioni per i prossimi tre anni. Ad aggravare ulteriormente il quadro è il consumo del suolo, aumentato del 156% dal 1956 ad oggi, a fronte di un incremento della popolazione del 24%. Ogni cinque mesi è cementificata una superficie pari al comune di Napoli, un dato che mette in luce le responsabilità dell'uomo per queste catastrofi, che solo negli ultimi cinquant’anni hanno causato la morte di quattromila person...

LA SESSUALITA' NELLA POSTMODERNITA'. UOMINI CHE PAGANO

“E’ più semplice rispetto a un’amante!”: questa la risposta di un autista trentacinquenne a due giornalisti di Radio Capital in una mattina qualsiasi dei primi di novembre, in una trasmissione sui clienti delle prostitute. I due gli chiedono incuriositi quando ha iniziato a frequentare delle prostitute e lui dettaglia: appena presa la patente e con una media di tre e anche quattro volte la settimana. Dipende dalle possibilità economiche perché sulla strada le donne costano sui cinquanta euro, ma in appartamento si arriva anche a 100. I due sono sempre più incuriositi e buttano giù domande a raffica: “Ma che ti sei sposato a fare?”. L’autista è a suo agio, non ha detto il suo nome ma ha voglia di mostrare la sua competenza in materia. Allora, si è sposato per avere una famiglia, ma la moglie non si è mai accorta di niente, neppure quando ha avuto per un po’ una relazione. Non per molto perché le amanti sono troppo impegnative: vogliono gli sma, le telefonate, gli appuntamenti ecc. Ne va...

E SE L'ITALIA DECIDESSE DI CACCIARE TUTTI I MIGRANTI ?

Calo demografico e aumento delle persone con oltre 65 anni, è una delle caratteristiche dell’Italia post moderna. Ogni tanto qualche cardinale di Santa Romana Chiesa accusa le giovani coppie (soprattutto le donne) di egoismo perché si limitano a un figlio, oppure ne rinviano nel tempo la”programmazione”. Ignorano, volutamente o no, che il calo demografico è maggiore in Italia, per esempio, che in Francia dove il welfare integra una politica dei tempi di conciliazione lavoro e cura assai più avanzata. O forse si appellano alla Provvidenza quando invitano a fare figli in una situazione di crisi economica e occupazionale che riduce notevolmente il reddito medio per famiglia. L’Italia è un Paese invecchiato, ma non per vecchi e lo sarà sempre meno. Nel libro appena uscito a firma del sociologo e sen. Luigi Manconi (presidente della Commissione diritti umani del Senato) e Valentina Brinis i dati fanno davvero impressione. Il censimento del 2011 registra 13 milioni d’italiani con più di ...

MATTEO SALVINI UNA CULTURA UNA MENTALITA', OVVERO L'ITALIA E LA LEGA NORD

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Forse Matteo Salvini, eurodeputato della Lega Nord, conduttore per anni di Radio Padania Libera, sarà il successore di Maroni alla segreteria nazionale. Di seguito alcuni sui interventi su face book nel mese di ottobre. Quello di Salvini è un pensiero, una mentalità, una visione politica e della vita assai condivisa. La ministra Kienge, di origine congolose, sposata con un italiano, medica oculista, madre di due figlie e già responsabile delle politiche dell’emigrazione del Pd, è oggetto ormai di una sorta di rigetto “istintivo” che assomiglia troppo all’antico, fascista, razzismo colonialista. Segno che ancora, il razzismo, abita nell’inconscio collettivo degli italiani/e e ora riemerge quasi giustificato dalla lacerante, terribile, situazione economica del Paese. Clandestini in RIVOLTA a Catania, per protestare contro le "lungaggini burocratiche"... Sassi contro la Polizia, assalita un'area di servizio, distrutti i vetri di un'auto e di un autobus. La soluzione di ...

IL TESTAMENTO DI PRIEBKE E LA LETTERE DI DON MILANI SULL'OBIEZIONE DI COSCIENZA

Il video con l’intervista-testamento al capitano nazista Priebke morto a Roma di recente, circola sul Web inserito in ogni quotidiano online. Circola in realtà la parte che si riferisce alla strage delle fosse Ardeatine. L’intervistatore gli chiede di raccontare la sua versione dei fatti. Il capitano tedesco risponde asciutto e preciso in un italiano un po’ stentato. Mi è sembrato che venisse da lontano, a disseppellire una memoria: tutti/e sapevano, durante la guerra e l’occupazione tedesca, che ogni soldato tedesco ucciso avrebbe provocato la rappresaglia di dieci italiani ogni morto tedesco da fucilare seduta stante. Ancora negli anni seguenti la guerra era normale ascoltare degli ex fascisti ripetere come una cantilena che la colpa delle rappresaglie naziste ricadeva in fondo sui partigiani, che erano perfettamente informati di questa regola tedesca. Anche Priebke ripete esattamente quella tesi aggiungendo che “non era possibile rifiutarsi “ perché l’ordine era stato dato da Hitle...

ANTIGONE NON ABITA PIU' IN EUROPA. LA LEGA NORD E GLI UMORI DEGLI ITALIANI

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Creonte proibisce, sotto pena di morte, di dar sepoltura a Polinice. Antigone non obbedisce e rende omaggio al cadavere del fratello affermando di seguire eterne leggi non scritte. Ricorda il mito, la giornalista Barbara Spinelli in un appassionato articolo pubblicato su La Repubblica (9.10.013) con il titolo “La legge di Antigone e le colpe dell’Europa”. Noi non saremmo, scrive, ciò che siamo senza questo mito o l’antica legge del mare che da sempre obbliga a salvare il naufrago. Noi siamo gli eredi dei tempi di Auschwitz, di quel “Mai più” che abbiamo ripetuto negli anni seguenti la fine del secondo conflitto mondiale e l’olocausto di ebrei, zingari, omosessuali. Siamo anche gli eredi di quei preti, parroci, suore, semplici cittadini e cittadine che rischiarono la vita per salvare quella degli ebrei perseguitati. E’ vero anche che subiamo le conseguenze di una politica governativa che ha aggravato la crisi economica mondiale del neo liberalismo. Noi viviamo i mutamenti della post mo...

UNA MINISTRA DI PELLE NERA FA EMERGERE L'ANTICA MENTALITA' DA "FACCETTA NERA BELLA ABISSINA"

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«Scegliere un ministro nero è stimolo all'immigrazione. La faccia della Kyenge porta parecchi immigrati in più, ma è pericolosissimo il suo messaggio, in primis per le persone che hanno sentito un ministro promettere che diventeranno italiani regolari. Fanno appelli un giorno sì e un giorno no per dire che qui è il Bengodi, e aumentano gli sbarchi».(…) «Se non ci fosse il ministro dell'Integrazione Kyenge e la Boldrini alla presidenza della Camera ci sarebbero meno sbarchi. Quando si mandano certi segnali si fa credere che uno può fregarsene delle regole. Continuano a invitare le persone, poi è chiaro che i disperati rischiano la vita». Parole pronunciate dall’on. Pini romagnolo della Lega Nord alla Camera dopo la strage di centinaia di migranti-profughi provenienti dalla zone di guerra dell’Eritrea,Somalia e Siria , nel mare di Lampedusa. La “faccia della Kienge” italo-africana, prima ministra di pelle nera in un governo italiano, è stata presa di mira soprattutto dalla Lega...

I BUONI CRISTIANI ITALIANI DI FRONTE ALLA TRAGEDIA DI LAMPEDUSA

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Oggi papa Francesco sarà ad ASSISI e pranzerà con “i poveri”. La gente del posto e i turisti lo ossequieranno. Le TV del mondo lo riprenderanno e diffonderanno la sua immagine. Lui ripeterà che il messaggio cristiano è l’amore per il prossimo. Forse ripeterà che a una donna che ha abortito, si è risposata dopo il divorzio, ha messo al mondo cinque figli, poi si è pentita di aver “scartato” una vita, il confessore deve accordare il perdono misericordioso di Dio. Forse ripeterà anche la parola “vergogna” gridata ieri dopo la morte in mare di qualche centinaio di persone migranti per disperazione a Lampedusa. Ma non dirà mai che nella nazione dove è venuto ad abitare e i suoi genitori avevano lasciato come emigranti, molti/e di quelli che si professano cattolici e urlano scandalizzati se una maestra toglie il crocifisso dall’aula, sono ferocemente contro gli emigranti che raggiungono l’Italia con qualsiasi motivazione. Ieri, alla Camera, il deputato leghista Pini ha denunciato come colp...

LE CONTRADDIZIONI DI TANTI SULLA QUESTIONE DELLA VIOLENZA E DELLE GUERRE

La frangia violenta dei No-Tav che un giorno sì e uno no squarciano gomme, bruciano materiali da lavoro o strumenti, ecc., pare abbia il consenso della residua sinistra extraparlamentare; ma anche di qualche costellazione “pacifista” che ,contemporaneamente grida il no alla violenza e alla guerra ; nello specifico all’eventuale “aggressione” occidentale alla Siria di Assad. Difficile capire la logica, o la razionalità della frangia violenta in qualche modo inserita nel movimento No Tav, anche perché le azioni violente paiono mutuate pari, pari, dall’ambito mafioso e camorrista. Augias li chiama i turisti della rivoluzione che amano calarsi il passamontagna e approfittano di un problema reale e del movimento, per sfogare l’aggressività . Aggiungo: si tratta di una variante delle ,maschili, tifoserie calcistiche. Corrado Augias ha anche ragione quando si dice dispiaciuto (La Repubblica, 15 set.) che uno scrittore come Erri De Luca, con le sue dichiarazioni, tenti di conferire dign...

IL DECRETO DEL FARE FAVORISCE L'ULTERIORE SCEMPIO DEL PAESAGGIO ITALIANO. PD E PDL ALLEATI O COMPLICI

“Cade lo storico vincolo dei 10 metri di distanza tra gli edifici: il decreto “del Fare” ha appena consentito alle Regioni di autorizzare la realizzazione di edifici a meno di 10 metri l’uno dall’altro. In altre parole, gli enti locali potranno derogare alla normativa nazionale. Si tratta di una delle tante misure contenute nel Decreto “del Fare” [1] appena convertito in legge dal Parlamento [2]. Cade quindi il principio dell’inderogabilità dei limiti delle distanze tra costruzioni che per tutti questi decenni ha regolato, in Italia, la distribuzione degli spazi urbanistici [3]. Ad oggi, la normativa nazionale, in sintesi, prevede: - per i nuovi edifici una distanza minima di 10 metri; - per risanamenti conservativi e ristrutturazioni uno spazio non inferiori a quello tra i volumi edificati preesistenti (contati senza tener conto di costruzioni aggiuntive di epoca recente e prive di valore storico, artistico o ambientale). A ciò, si aggiungano anche le norme del codice civile in mate...

IL FEMMINICIDIO E IL SUICIDIO DEI RAGAZZINI . APPUNTI PER UNA RIFLESSIONE

Una signora straniera racconta, sotto l’ombrellone agostano davanti al mare blue, la sua sorpresa per il comportamento del ragazzino nipote del marito e loro ospite temporaneo. La signora è straniera, ma ha sposato un italiano che vuole portare lei e i due figli ogni anno in Italia, almeno d’estate. Racconta sconsolata che, mentre i suoi figli maschi ogni mattina quando si alzano rifanno diligentemente il letto, il nipote italiano lo lascia disfatto . A lei sembra un comportamento elementare, la tenuta in ordine della stanza da parte dei suoi figli. La signora non ha le idee chiare sul Paese che periodicamente la ospita. Il recalcitrante nipote adolescente ha sicuramente una mamma iperprotettiva che però dalla figlia bambina pretende la messa in ordine di letto e camera ogni mattina. Il ragazzino si ribella alla zia acquisita perché vive i “lavori donneschi” come perdita dell’incipiente, incerta, virile identità maschile. Un gruppo di donne ex insegnanti di scuola media si chiede, all’...

LE BAMBINE E LE NUOVE TECNOLOGIE

In Giappone un giovane diplomatico dell’ambasciata finlandese, ha involontariamente ottenuto un’enorme attenzione sui media perché si occupa anche della casa e dei figli. I giapponesi e le giapponesi assomigliano agli e alle italiane a causa della rigidità dei ruoli sessuali. Ovviamente il diplomatico che fa un lavoro di cura tradizionalmente femminile, ha suscitato anche interesse e consenso dalle giapponesi stufe di essere più o meno soltanto graziose , passive e servitrici di mariti, figli o padri. Quanto siamo indietro in Italia rispetto all’educazione dei bambini e delle bambine alla vita adulta di condivisione del lavoro di cura? Nei Paesi scandinavi l’“educazione domestica” nelle scuole dell’obbligo non si è mai differenziata tra maschi e femmine. Entrambi i sessi avevano a disposizione -durante l’insegnamento della materia-, un bambolotto sul quale apprendere come cambiare il pannolino, somministrare il biberon ecc. Anche le bambine imparavano a cambiare una lampadina o accomo...

IL CALCIO SPORT MASCHILE E MASCHILISTA. TABU' PARLARNE.

Quel gesto del lancio delle banane alla ministra Cècile Kienge a Cervia il 26 lug. alla festa del PD dove parlava in un dibattito, ne ha ripetuto un analogo di qualche anno fa allo stadio. C’erano gruppi di tifosi che gettavano banane all’indirizzo dei giocatori neri. Come d’altronde è accaduto nelle giornate soleggiate di questa estate 2013 quando i tifosi hanno inveito contro un giocatore di pelle nera, e alcuni leghisti hanno, colonialisticamente, offeso ripetutamente la Kienge. Il giorno prima dell’arrivo alla festa Pd della Kienge, giovani di Forza Nuova hanno gettato nello spazio –dibattiti tre fantocci sporcati di rosso e una scritta: “No jus soli. L’immigrazione uccide.” Uccide che cosa? L’identità italica: “Tutelare l’identità italiana deve essere di primario interesse, in quanto rappresenta la forza da cui trae linfa la vita stessa del nostro popolo”. Le banane si gettano alle scimmie che le mangiano volentieri. La Kienge, ci ha detto l’on. leghista Calderoli, assomiglia a u...

"IL SIGNOR MINISTRO " C.KIENGE ALLA FESTA DEL PD A CERVIA TRA BANANE E STEREOTIPI

“il signore ministro Cecile Kienge “ per poco non si è preso in faccia alcune banane ,lanciate da un giovane durante l’incontro organizzato dalla Festa del Pd a Cervia venerdì 26 luglio. Prima del lancio delle banane e dell’arrivo della Kienge, giovani di Forza Nuova avevano gettato nell’area della festa tre manichini imbrattati di vernice rossa con un volantino contro lo jus soli. La Kienge è stata presentata dalla segretaria comunale Pd Daniela Rampini che l’ha salutata come “ministro”. L’ha fatto anche il coordinatore Giancarlo Mazzucca, direttore del quotidiano IL GIORNO, chiamandola “il signor ministro”. Il quale ha tracciato la storia ripetendo la diceria leghista di un’entrata entrata in Italia da clandestina; definendola poi “di colore”, stereotipo di stampo colonialista. La ministra ha rettificato un po’ indispettita perché è giunta trent’anni fa nel nostro Paese con un permesso di studio. L’on. Paola De Micheli del Pd arrivata con notevole, e giustificato, ritardo ha, a su...

E' PIU FACILE CHIEDERE LE DIMISSIONI CHE METTERE IN DISCUSSIONE UNA CULTURA. A PROPOSITO DELLE BATTUTE DELL'ON.CALDEROLI

Nei primi anni del novecento il medico saggista P. J Moebius pubblicò a Vienna un libretto, intitolato “L’inferiorità mentale della donna”, che ebbe un successo strepitoso. Con assoluta convinzione scientifica, Moebius voleva dimostrare che il cervello delle donne era simile a quello dei negri che i colonialisti consideravano mentalmente inferiori alla “razza bianca”. Suggeriva alle famiglie e agli stati di risparmiare i soldi per l’istruzione dei negri e delle femmine. Oggi, nell’anno 2013, un deputato dell’Italia repubblicana, parlando a un raduno leghista nel Nord, ha paragonato la ministra Kienge di origine africana a una scimmia orango e dichiarato che potrebbe fare bene il ministro in Congo, suo paese di nascita. Quel deputato si chiama Calderoli, è mediamente istruito e fa parte dello stesso partito, la Lega Nord, della dirigente padovana che poco tempo fa ha invocato lo stupro della Kienge per farle sperimentare l’esperienza di violenza sessuale subita da una donna per opera di...

"NON PIU' MADRI, NON PIU' MOGLI, NON PIU' FIGLIE,DISTRUGGIAMO LE FAMIGLIE" .ERA UNO SLOGAN FEMMINISTA

Il 16 marzo 1976 il Senato affossa la legge sull’aborto. Nel giro di due giorni le femministe organizzano una manifestazione a Roma, con partenza da p.zza Esedra, sosta prevista davanti alla sede della Democrazia Cristiana a p.zza Del Gesù e conclusione a p.zza. E’ un successo innegabile, anche la Tv di Stato trasmette anche una ripresa in video. Circa cinquantamila donne avevano raggiunto Roma con ogni mezzo e tanti striscioni e oggetti da usare come strumenti musicali. In una lettera a un’amica del 6 aprile -emersa dal fondo di un baule- racconto, entusiasta, questa esperienza: (…) Quando io ,la Franca e un’altra siamo giunte a Roma Termini, in piazza Esedra c’erano alcune centinaia di compagne. Abbiamo pensato che non sarebbe stata una cosa grossa e invece, alle 16, quando il corteo è partito per raggiungere le compagne dell’Udi a p.zza Maggiore, si è visto che eravamo tantissime. Striscioni, fiori, cartelli, fogge folk, fazzoletti rossi, mani alzate nel segno femminista, pug...

QUALCHE RICORDO POLITICO DOPO LA MORTE DI EMILIO COLOMBO

Ogni tanto qualcuno o qualcuna (più frequente) formula l'invito: “Racconta, hai conosciuto persone, hai partecipato”. Le persone: non poche non ci sono più, altre sono avvolte nelle nebbie della perdita dell’intelletto, altre sono scese dalla politica ad alto livello e fanno altro, forse anche le nonne. Ma ci sono anche quelle che vanno avanti, acciaccate nel corpo ma con la mente lucida. Un po’ depresse in un mondo che ha preso pieghe non immaginate, o pimpanti con la grinta di scrivere ancora e una non sfumata creatività. Scrivere del passato? Quale: movimento cattolico, Democrazia Cristiana, Manifesto-Pdup? Raccontare di persone (uomini e donne) incontrati sfiorandoli in convegni affollati, condividendo momenti entusiasmanti prendendo la parola per farsi ascoltare. O per ascoltare rapiti dal sogno comune. E’ morto Emilio Colombo, l’ultimo Costituente. Prima di lui Andreotti. Quando morì Benigno Zaccagnini restai incollata alla TV per seguire il funerale in diretta a Ravenna. ...

LO STILE AUTORITARIO DI GRILLO

Su face book Grillo scrive: Tra poco Nicola Morra e Riccardo Nuti in diretta su La Cosa comunicheranno il responso dell'assemblea M5S. Il dizionario Zingarelli, alla voce RESPONSO scrive: risposta di un oracolo. Il responso dell’oracolo Grillo e del collettivo-assemblea, in attesa dell’oracolo rete, riguarda l’espulsione di una senatrice rea di aver rilasciato un’intervista di critica nei riguardi del linguaggio usato da Grillo, il fondatore del movimento 5Stelle in campagna elettorale. C’era un’altra possibilità? Per esempio quella di discutere la posizione critica della senatrice insieme a Grillo. Ma, in questo caso, si parla di una metodologia cooperativa. Quella di Grillo ricorda gli autoritarismi che le generazioni di anziani hanno conosciuto nelle “istituzioni totali”: scuola, collegi, seminari, conventi e anche certe istituzioni psicoanalitiche.

UNA PUNTUALIZZAZIONE SULLA PREVISTA ULTIMA COLATA DI CEMENTO A PADENGHE DEL GARDA

“Il paesaggio è il grande malato d'Italia: è devastato impunemente ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, per il profitto di pochi. Ecco la diagnosi lucida e spietata da cui Salvatore Settis prende le mosse per analizzare il baratro che separa i principî di tutela del territorio, sanciti dalla Costituzione, dal degrado dello spazio che abitiamo. Un degrado che rappresenta anche una forma di declino complessivo nelle regole del vivere comune, reso possibile dall'indifferenza, dal malcostume diffuso e dalle leggi contraddittorie, aggirate con disinvoltura. Un'indagine che risale alle radici etiche e giuridiche del saccheggio del Bel Paese, per reagire e fare «mente locale» contro speculazioni, colpevole apatia e conflitti tra poteri. Una necessaria manifestazione di civiltà, per non sentirci fuori luogo nello spazio in cui viviamo. E per evitare che il cemento soffochi anche il nostro futuro.”d Dall’introduzione a “Paesaggio Costituzione Cemento” ed. Einaudi 2010. Non si fe...

IL CARDINALE BAGNASCO HA TROVATO IL MOTIVO DEL FEMMINICIDIO IN ITALIA

Il card. Bagnasco, presidente della CEI a Genova ha parlato delle nozze gay in Francia, ribadendo che la famiglia si deve fondare sulla coppia eterossessuale. Ha anche parlato de femminicidio. “La violenza sulle donne, il femminicidio, "è una tragedia'', un ''comportamento inaccettabile ed assolutamente deprecabile, frutto di una diseducazione e di una cultura che sempre più esalta le emozioni, crea sensazioni forti, che a un certo momento prendono il sopravvento sulla ragione'', ha aggiunto il porporato, che ha anche parlato di ''responsabilita' delle famiglie'', spiegando che essa "è all'interno della responsabilità' sociale che è di tipo educativo''. ''I genitori sono i primissimi educatori dei figli - ha proseguito - però anche i genitori vivono dentro un contesto culturale che può aiutarli ma anche ostacolarli'' e ''in questo momento è più forte l'ostacolo perché viene privileg...

UN COMUNE (PADENGHE DEL GARDA) CHE HA PERSO DA TEMPO IL VERDE DEGLI OLIVI E DOVE SI STA COMPIENDO LA TOTALE CEMENTIFICAZIONE

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Ho avuto occasione d’incontrare la sindaca patrizia Avanzini del Comune di Padenghe del Garda all’inaugurazione del nuovo tratto pedonale lungolago verso Desenzano. Era una bella giornata di sole primaverile di circa due anni fa. Le chiesi di esprimersi sul letterale scempio delle colline moreniche del lago Garda e dintorni, ormai orribilmente cementificato. La sindaca è stata eletta con una Lista Civica e, mi avevano detto alcuni residenti, sembrava intenzionata a cambiare rotta rispetto all’amministrazione precedente. Infatti, sicura e cordiale mi rispose che si trattava, ormai, di fare una politica “conservativa del territorio dal punto di vista ambientale”. Ora, proprio ora, giunge notizia che il suo Consiglio Comunale ha votato a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione, l’immediata esecutività della trasformazione di via Bertanigra, 33 mila mq. Per 17 mila mc. di costruzioni, in un’area immersa nel verde. Una delle ultime del comune. Il comitato Bertanigra di cittadini ...