mercoledì 7 ottobre 2009

RELIGIONE O CULTURA?

La notizia è fresca: la Lega ha presentato una proposta di legge per vietare il burqa in Italia. L'intenzione è quella di modificare la legge Reale del 1975 in tema di ordine pubblico, lì dove vieta l'utilizzo di caschi o altri indumenti atti a impedire il riconoscimento della persona senza un giustificato motivo. Si vuole togliere quel "giustificato motivo" che ha generato interpretazioni ( e ordinanze comunali) di non facile discernimento pratico. I quotidiani scrivono che l'opposizione , per esempio per bocca della Pd Donatella Ferranti, è insorta dichiarando l'inconstituzionalità dell'eventuale legge. Anche da parte dell'Idv si ha la stessa opinione perchè risulterebbe una proibizione di simboli religiosi. Emma Bonino invece ritiene che indossare il burqa sia una violazione di "un concetto base della democrazia e dello stato di diritto". Ma a lei qualcuno risponderà invocando il multiculturalismo. In tutto questo ragionare salta in evidenza un gran confusione. A volte si legge e si sente in Tv affermare che il velo , il burka ecc. indossati dalle donne islamiche non sono poi un questione di religione, bensì di cultura più o meno tribali. A volte invece si sostiene che deriva dai dettami coranici.
A volte si afferma che le donne se si coprano "liberamente" è un problema loro e non vuole significare sottomissione all'uomo, bensì il personale rapporto con Dio. Insomma, una varietà di posizioni che denunciano -nei politici nostrani di ogni tendenza- una scarsa propensione a studiare,documentarsi seriamente e riflettere.
Ma allora : religione o cultura? Signori e signore la religione -organizzazione istituzionalizzata del sacro - fa parte delle culture. Punto e basta. Cioè secondo le varie culture ( e la loro applicazione ed evoluzione) si declina. Da che mondo è mondo.

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