mercoledì 12 maggio 2010

RIPRENDIAMOCI LA VERGOGNA

Il petrolio continua a uscire dalla base di perforazione nel Golfo del Messico. La cappa di cemento che la super tecnologia post moderna aveva escogitato, non è riuscita nel suo intento di ingabbiare il flusso. I telegiornali e i quotidiani sono passati quasi tutti a nuove notizie e semi-catastrofi. Un quotidiano ha sommessamente dato la notizia che il petrolio potrebbe raggiungere l'Atlantico e poi altri mari. Ma sulla scena del mondo - e dell'Italia- si procede nelle celebrazioni dei matrimoni, dei divorzi, dei funerali, delle feste per cresima e prima comunione, e nello strisciare a carponi (per soffrire) al santuario di Fatima in occasione della visita del Papa che ha fatto sapere che uno dei segreti del tre pastorelli riguardava proprio la pedofilia nella Chiesa. Si badi bene: la Madonna, come tutti i mortali contemporanei , si è occupata di più dei preti ipocriti che del disastro ambientale che mina l'esistenza stessa del Pianeta Terra. E allora si potrebbe applicare all'uccisione del mare e delle sue creature, quanto scrive nel suo bel libro Marco Belpoliti a proposito della vergogna e della responsabilità (SENZA VERGOGNA,ed.Guanda,2010).
Scrive che Primo Levi trovava insopportabile la vergogna e la responsabilità di essere sopravissuto all'olocausto. Provava la vergogna di essere un umano. La vergogna è un sentimento ormai scomparso perchè inutile in quanto le vite umane si giocano nella visibilità estrema: conta esserci come immagine fotografata, cinematografata, teleresa....
Levi si chiede :perchè io e non gli altri me la sono cavata?
La vergogna serviva a prendere coscienza di cosa si è rispeto agli altri. Così quelli della piattaforma non proveranno alcuna vergogna e noi con loro. Inquinare le risorse ambientali, distruggerle,non fa vergognare neppure i genitori che hanno dei bambini verso i quali sono responsabili per il loro futuro. Ci sono genitori che si preoccupano di dare tutto, secondo esosa richiesta, in termini di cibo e vestiti e divertimenti, senza preoccuparsi dell'habitat nel quale dovranno continuare a vivere. Ci sono genitori che abituano i figli a una religiosità intimitistica, disincarnata, astorica. Ci sono i musulmani e le musulmane che invocano Allah e i doveri verso il sacro libro del Corano, reclamano nell'immigrazione il "rispetto" del velo, del cibo , dei luoghi di preghiera ecc., e lanciano anatemi contro l'Occidente blasfemo e tutto finisce lì..
Scrive M.Belpoliti:"Primo si sente 'colpevole di essere uomo perchè, perchè gli uomini avevano edificato Auschwitz'. A questa vergogna non c'è alcun rimedio,perchè Levi non può, come tutti i sopravissuti, sottrarsi alla propria umanità, se non con la morte.". Noi abbiamo edificato i nostri mostri del profitto a ogni costo grazie alla tecnologia...noi ci dovremmo vergognare. Sarebbe un nuovo inizio.

Nessun commento:

Posta un commento