sabato 5 settembre 2009

I valori cristiani della Lega e della Chiesa

«La nostra politica, anche sull’immigrazione, è perfettamente in linea con i valori cristiani», ha detto il capogruppo alla Camera, Roberto Cota. E il presidente della commissione Esteri di Montecitorio, Stefano Stefani, ha aggiunto: «La Lega ha radici cattoliche e ha lottato contro l’impostazione che era stata data in Europa dove nessuno voleva inserire tra i fondamenti le radici cristiane». E poi ha precisato: si è parlato di «legge sul biotestamento» e di «pillola Ru486». Da La Stampa del 5 sett.
Mattia Feltri ha firmato un articolo su La Stampa con il titolo Dio, Padania e famiglia la Realpolitik di Bossi a seguito dell'incontro inVaicano di Bossi e Calderoli con il card. Bagnasco.
D'amore e d'accordo, dunque ,vanno i nostri leghisti con la Chiesa che di più non si può. L'articolista scrive addirittura di incontri segreti tra vescovi, parroci e dirigenti leghisti per stabilire linee e interessi comuni nel Nord. A proposito di famiglia tradizionale -da intendersi formata da un uomo e una donna- , di matrimoni omosessuali e sistemi procreativi e fine vita, il feeling sarebbe perfetto. In questi giorni, subito dopo l' incontro, Bossi ha lanciatio una delle sue affermazioni storiche che suona pressapoco così: è meglio fare figli. Ovvero il ritorno in voga delle donne (italiane )- coniglio per contrastare le figliolanze straniere che inquinerebbero il puro sangue delle pure regioni italiche. Non importa se poi non ci sono gli asili, le scuole materne e la scuola dell'obbligo restringe i tempi di permanenza. Si supplisce con le nonne Welfare , le mamme part time o addirittura a casa, a fare le casalinghe. Feltri scrive anche che la Chiesa ingoia lo strano panteismo tradizionalista e conservativo della Lega pechè si mostra un argine formidabile contro la "deriva relativista". O addirittura i porporati da una parte fanno vedere che si inalberano per il pacchetto sicurezza che prevede il reato di clandestinità e per la poltica dei respingimenti sul fronte del mare siciliano, ma dall'altra (quella segreta) non sono tanto scandalizzati, perchè l'interesse è indirizzato all'"integrità della famiglia".
Ci si potrebbe chiedere come mai allora la Lega Nord non considera che potrebbe andare d'accordo anche con le moschee e i Centri Culturali Islamici , dove i "valori" della famiglia tradizionale, la considerazione dell'omosessualità come comportamento e scelta contro "natura", il ruolo di basso profilo delle donne ecc.; soprattutto il rifiuto del cosiddetto relativismo in nome delle Verità Eterne, viene continuamente ribadito ?
La realtà che salta fuori inequivocabilmente è , sociologicamente, la seguente: la Lega intercetta il senso comune del timore della perdita dei confini identitari, in altri termini il sentimento di forte smarrimento per il mutamento rapido del"paesaggio" intorno. Il tema della identità collettiva è allora, oggi, nell'era delle grandi migrazioni e della gobalizzazione, un problema da tenere presente. Lo facessero i politici!

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