martedì 1 settembre 2009

L'Avvenire

Il Senatore Presidente Cossiga è stato intervistato dal Corriere Della Sera (1 sett.) in merito alla nota vicenda del direttore oggetto di attacco da parte del Giornale, ovvero di Feltre. Come sempre risposte caustiche e dall'alto di una cattedra quasi divina. Però una cosa giusta l'ha detta: ha sempre trovato il quotidiano attuale della Cei noioso. Nessuno ricorderà come è nato l'Avvenire nel lontano 1969. Ebbene, sorse sulle ceneri di un pretigioso quotidiano cattolico nazionale che si chiamava l'Avvenire d'Italia e che era dirtto da un gande giornalista come Raniero La Valle. Si stampava a Bologna nei pressi della stazione e della redazione hanno fatto parte anche Italo Moscati, Vittorio Citterich, Rodolfo Brancoli. E' stato nella cronaca della Romagna che ho iniziato, poco più che ventenne, a scrivere. Ho poi collaborato alla "terza pagina" e alle pagine nazionali . Raniero La Valle, sostenuto dal Cardinale Giacomo Lercaro e da personaggi come Alberico, Ardigò tanto per ricordarne alcuni, ne aveva fatto un quotidiano del Concilio Vaticano II. Un giornale che criticò la guerra del Vietnam e portò avanti le nuove istanze della teologia e l'esperienza delle "comunità di base" ; compresa la teologia della Liberazione. Ad un certo punto, conclusasi il Concilio, alla Cei (Conferenza Episcopale Italiana) sembrò necessario trasferire la sede a Milano cancellando di fatto la redazione e il suo direttore . Ma soprattutto lo stile giornalistico e i contenuti .

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