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Visualizzazione dei post da 2010

TRADUZIONI MISOGINE ALL'ITALIANA

Il giorno dopo Natale: città deserte, negozi chiusi, pioggia intermittente e di nuovo calo delle temperature. Non si sa – si dice nei telegiornali- se i paesi veneti andranno di nuovo sott’acqua. Sarà bene che i veneti ci facciano il callo e recitino il mea culpa perché hanno consumato in malo modo una percentuale mostruosa di suolo per capannoni, villette, fabbriche, condomini anche a pochi centimetri dai letti dei loro fiumi. Comunque, si passeggia perché fa bene alla circolazione. Di colpo scovo una libreria sotto un tendone. Espone libri fuori catalogo di ricette, storia locale, storia nazionale e saggi, ecc. Leggo la copertina di un libro: ” I PADRI DELLA PSICOANALISI, ed. Rusconi (1998), autore un certo G. Wehr. Resto basita: sopra il titolo campeggia una foto di gruppo….dei padri della psicoanalisi con in primo piano un discreto numero di donne. Appunto, certamente Anna Freud, Melanie Klein e le altre. Mentre mi monta la rabbia, cerco il titolo originale che trovo in lingua t...

IL PROFETA VENDOLA

Lunedì 20 dicembre Gad Lerner ha dedicato il suo L’INFEDELE su’ La7 a “La famiglia,lacerata e criminogena” con due sole donne: Natalia Aspesi (bravissima) e la scrittrice avvocata Simonetta Agnello Horby. Vendola, ormai uno dei prezzemolini delle tv, è stato ascoltato in apertura, in una lunga intervista da non so dove. Subito dopo Lerner ha fatto parlare il monaco Enzo Bianchi. Curiosa, ma forse non tanto, la somiglianza dei due per lo stile comunicativo tra il profetico e il poetico. Quando è intervenuto il discretissimo strizzacervelli lacaniano Massimo Recalcati, è diventata chiara la discrepanza tra lo stile linguistico dei politici e lo stile degli psicologici. Recalcati ha fatto notare che Vendola ha ripetutamente ricordato ai telespettatori la conquista recente del riconoscimento dei diritti dei bambini che ci ha resi sensibili, per esempio, ai reati di pedofilia . Certo, un gran progresso di civiltà, ma oggi accade che i genitori hanno in testa una frase chiave:”Si può fare”...

UN PAESE DI LEADER,UN PAESE ALLA DERIVA

L’Italia un Paese alla deriva? Lo scrive Marco Revelli: ” Siamo declinati credendo di crescere. Siamo discesi illudendoci di salire.”. (Poveri, noi, ed.Einaudi,2010) L’Italia è il Paese europeo che ha perso ,in un decennio, ben 18 punti. In assoluto quello che ha perso più posizioni. Ma è anche il Paese dove “i partiti praticamente non ci sono più. Salvo la Lega. E, comunque sono tutti centralizzati e personalizzati. Compresa la Lega.”. (Ilvio Diamanti, in “la democrazia dell’irresponsabilità” La repubblica 13 dic.2010). Su cosa è accaduto negli ultimi decenni al sistema del partiti in Italia, ha scritto un bel saggio Mauro Calise (Il partito personale, i due corpi del leader. Ed.Laterza,2010). La democrazia dei partiti è stata “l’incontro tra corpo sociale e corpo politico.”. Ma nel corso degli ultimi decenni si registra la fine dell’egemonia dei partiti, del loro essere a conduzione collegiale a favore della leadership individuale. I capi postmoderni godono di un ampio consenso po...

RICORDANDO ADRIANA ZARRI

E’ morta Adriana Zarri. E’ morta una monaca eremita. E’ morta la prima donna teologa della Chiesa Cattolica. E’ morta una romagnola di San Lazzaro in Savena che curava l’orto, si circondava di gatti e altri animaletti e faceva da mangiare splendidamente. Ci teneva a precisare che quelli di San Lazzaro, alle porte di Bologna, ma verso Imola, si consideravano dei romagnoli. E’ morta una laica,nel senso più bello di questa parola che suona un po’ desueta dalle parti della sinistra di governo. Aveva partecipato alle stagioni di “lotta” per la legge 194 e per la legge che permetteva il divorzio. Scriveva, scriveva e andava dove la invitavano a parlare . E così arrivò anche a Cervia, tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta. La leggevo ogni settimana su SETTEGIORNI e la proposi agli amici della comunità di base per un incontro. Poi, in un luglio assolato io e un’amica andammo a trovarla a Ivrea dove abitava in un antico maniero della diocesi del vescovo, suo amico ...

GLI ITALIANI E LA STORIA DELL'ARTE

Non so quali siano le responsabilità del ministro Bondi nel crollo della domus dei gladiatori a POMPEI. So di certo quello che ho visto più o meno 4/5 anni fa. Era dicembre, a Napoli e dintorni c’era il sole e un lieve tepore. L’ideale per una giornata nel sito archeologico di POMPEI. Mi colpì l’incuria evidente che regnava tra quelle importanti rovine e che soprattutto si notava nella coltre di polvere che ricopriva i muri. Anni prima mi aveva fatto male visitare la valle dei templi di AGRIGENTO deturpata dalla cementificazione tutta intorno. E poi ROMA la sublime: dove i muri scrostati degli antichi palazzi e di nuovo l’incuria evidente nei FORI ROMANI, mi aveva sollecitato un pensiero fisso e una scomoda domanda: in AUSTRIA, in GERMANIA, in INGHILTERRA come si comporterebbero se avessero il nostro patrimonio artistico e archeologico? E allora un ricordo: il mio professore di storia dell’arte , in quei lontani anni cinquanta e inizio sessanta, ripeteva una sua considerazione un po...

I PRETI E I POLITICI LE SUORE E LE ESCORT

In queste giornate di autunno 2010 segnate dal trasbordare continuo di notizie sulle relazioni intime tra ragazze e uomini politici e di governo a cominciare dal Premier Berlusconi, mi è capitato di vedere alcune foto di suore cattoliche . Dal Premier ai giornalisti delle “sue” testate televisive o cartacee, dai politici più o meno a lui asserviti, ai vecchietti intervistati da La7 , si assiste a un grande spreco di parole rassicuranti sulla normalità dell’agire maschile: gli uomini, a differenza delle donne, avrebbero irrefrenabili bisogni di sesso ,soprattutto quando sono sotto stress per gli impegni professionali. Pare addirittura che una giornalista abbia fatto un lapsus a proposito della neo consigliera regionale lombarda, dicendo che è stata al San Raffaele l’igienista mentale di Berlusconi, al posto di dentale. D’altronde è proprio Berlusconi a far largo uso di stereotipi linguistici, di sicuro effetto e consenso, come “Amo le donne che male c’è…”, o “meglio avere passion...

DES HOMMES ET DES DIEUX

Anno 1996. 7 monaci trappisti vengono sequestrati e uccisi da un gruppo della Jihad islamica in un’Algeria attraversata da continui massacri anche di interi villaggi musulmani. Il regista francese Xavier Beauvois ne ha fatto un film con il titolo DES HOMMES ET DE DIEUX, tradotto malamente in italiano con UOMINI DI DIO. Bellissimo, sobrio, elegante, laico. Tre ore con la vita di questi monaci, vecchi, meno vecchi , abbastanza giovani che coltivano la terra, portano al mercato il miele, curano la gente del villaggio; cantano o pregano avvolti nell’abito bianco in una cappella linda e priva di sacri orpelli . Non fanno proselitismo come è d’uso nelle religioni cristiana e islamica. Partecipano alla festa della circoncisione di un impaurito bambino ascoltando le belle ,poetiche e coraniche parole dell’iman. E poi, con l’inizio del terrorismo interno, finiscono anche per curare i guerrieri feriti che di lì a poco li sequestreranno e uccideranno. Il film descrive il dramma umano dei monac...

NEI PAESI CATTOLICI E MUSULMANI...LE DONNE

Come volevasi dimostrare. Quasi tutto il mondo è paese. Primo. Le donne istruite o che lavorano, continuano a dare fastidio soprattutto, però, nelle nazioni dove è più forte la mentalità cattolica e musulmana. L’ultima notizia ci viene dall’Iran, dove si è verificato un giro di vite sull’accesso delle donne all’università. Su ben dodici corsi, tra i quali le scienze politiche, la psicologia e la filosofia, in quanto non in armonia con i principi religiosi dell’Islam, sono state poste delle restrizioni. Maggiormente preoccupa il governo iraniano lo studio di genere, ovvero i corsi “Women Studies”. Secondo l’Ayatollah Ali Khamenei potrebbero indurre dubbi religiosi nelle giovani menti. E chissà quanto altro di più pericoloso nelle menti delle giovani donne! Le donne che studiano nelle università iraniane rappresentano il 49, 5%, ma da due anni a questa parte sono calate del 10%. Secondo. Il Parlamento europeo ha approvato norme legislative relative ai congedi di maternità. Una di queste...

"FAMMI UNA LEGA" OVVERO LA DERIVA BERLUSCONIANA

Il consigliere GINO VOLTA ( LEGA NORD) del comune CASTEL SAN PIETRO della prov. di Bologna ha fatto recapitare all sindaca SARA BRUNORI una paio di mutande con stampata la sua foto e la scritta " FAMMI UNA LEGA".Naturalmente, come ormai si usa in Italia a imitazione del presidente del Consiglio, si è giustificato con un ragionamento contorto che inizia con il solito:"...ma io volevo dire ". Cioè che non avrebbe votato una delibera che avrebbe lasciato "in mutande" un circondario. Le vanterie amorose di Berlusconi dal sapore di deriva senile ancora incistata nella tradizione italica fatta di mamme dedite alla prole e ai mariti fino alla fine della loro vita, e di giovani disponibili ai maschi celoduristi, risorge o si conferma sempre più spesso anche nelle menti giovanili. Forse è un inconscio tentativo di arginare la globalizzazione, ovvero la perdita dei sacri confini nazionali della patria e della religione.

DUE BUONE NOTIZIE

Chi taglia un albero deve piantarne due. Non è una battuta inventata dai “Verdi” residui del partito Verde . E’ una norma introdotta nel regolamento comunale del piccolo comune di Castel Mella in provincia di Brescia. Per tagliare un albero i cittadini dovranno chiedere un permesso e dimostrare che intendono piantarne due in qualche altra zona della proprietà. Intanto la proposta di legge regionale d’iniziativa popolare del parco delle colline moreniche del lago di garda, voluta da un gruppo di associazioni ambientaliste nel corso del 2009, verrà prossimamente esaminata dalla Commissione VIII in Regione a Milano. Il progetto riguarda 18 comuni della riviera del Garda bresciano e 8 di quella mantovana. La proposta di legge regionale chiede di contenere il consumo di territorio con un piano ambientale strutturale dell’intera area adeguandovi i piani regolatori; ma anche varando una norma transitoria di salvaguardia per fermare la corsa compulsiva alla cementificazione che ha già deg...

L'AUTUNNO DELL'ABBAZIA

Le olive verdognole, marroni e rossicce che caricano gli olivi nel primo scorcio dell’autunno, il lago di Garda sullo sfondo, alberi giallastri a ridosso di alberi dai verdi spenti e ,davanti il complesso dell’abbazia benedettina di Maguzzano: uno spettacolo. Poi si scende verso la strada per Salò e s’incontrano i filari di viti ormai privi dei grappoli raccolti per i vini famosi della zona. E qui ci si ricorda di aver letto che c’è il progetto di costruire un complesso alberghiero o una zona residenziale, l’ennesima, abbattendo totalmente i vigneti. Dall’abbazia, più in alto, non si godrebbe più nei secoli futuri lo spettacolo delle acque del lago. Il paesaggio morenico delle colline della Valtenesi già stravolto per sempre da un consumo scellerato di suolo e una mentalità consumistica e incolta degli amministratori locali, riceverebbe un altro colpo basso.

LA TROTA BOSSI E I CARDINALI BAMBINI

Daria Bignardi è tornata “a casa” con la sua trasmissione “Le invasioni barbariche”e,iniziando il primo di ottobre che una volta dava l’avvio all’anno scolastico, ha sottoposto a una lievissima e dolcissima intervista la Trota, ovvero il giovanissimo Renzo Bossi. Un ragazzo come tanti , un maschietto in quanto tale dotato di autostima un po’ sopra le righe. Ha dichiarato di avere infiniti progetti come consigliere regionale per la Lega, soprattutto per i giovani. Di soldi ne prende tanti: 10.000 euro tondi, tondi ma il 40 % li passa al partito. Il Pci ha lasciato qualche eredità. Quando la Bignardi gli ha chiesto dove arriva la Padania, ha risposto che comprende anche l’Emilia e la Toscana. Una volta però la Lega Nord faceva arrivare i confini della Padania un po’ al di qua del fiume Po. Ora i voti li prende anche in Romagna e in Emilia si è fatta perfino un comune come Guastalla. Il ragazzo trota o delfino tutto sommato è simpatico e sensibile: si è commosso ricordando la malatti...

EVENTUALMENTE ANDARE A VOTARE OPPURE NO?

Se si andrà a elezioni anticipate inevitabilmente molti si chiederanno se andare a votare con questa legge e chi votare. Intendo anche coloro che di solito sono stati fedeli al dovere di elettore di un Paese democratico evitando come fumo negli occhi gli allettanti –perché motivati- inviti ad astenersi o votare scheda bianca. Anche perché ha sempre funzionato una sorta di ricattino morale: se non voti fai l’interesse degli avversari. Mi chiedo se andrò a votare perché , a parte l’attuale legge che conferisce alle segreterie dei partiti la scelta dei parlamentari da ficcare in parlamento, il panorama dei partiti offre ormai uno spettacolo di programmi assai indeterminato. Per esempio: è chiaro cosa hanno in mente i partiti del centro-sinistra a proposito dello stato sociale e dei suoi assestamenti in tempo di economia globalizzata? E’ chiaro cosa pensano le compagini della sinistra a proposito del fatto che il nostro è uno dei Paesi più arretrati rispetto all’occupazione femminile? Co...

LE RAGAZZE SONO PER STRADA E 'LA DANNO' SENZA PENSARE....

“In questa città lavorano solo i paraculati, i ragazzi bevono, si divertono e poi si schiantano con le macchine. Le ragazze sono per strada e ‘la danno’ senza pensare.”. Sono alcuni dei pensieri scritti da Zouhir Bouhfir e Arkrim Yasser nel corso di un “laboratorio” per studenti delle medie superiori sui temi della migrazione e pubblicati in un libretto arci-lussuoso e stra colorato intitolato CITTADINANZE ANNO 2009/10 (Chi lo ha finanziato sprecando denaro?). Il “laboratorio” faceva parte del progetto “Di generazione in generazione” promosso da un consultorio familiare accreditato nella Regione Lombardia di una grande città. Nello scritto “Ospitalità” Sabrina Piazza scrive che “ l’italiano medio è egoista,egocentrico, individualista, approfittatore i persegue e propri interessi senza guardare in faccia nessuno, cercando il più delle volte di sfruttare il prossimo per i propri comodi, soprattutto se questo è più debole (ad essere stranieri è una sorta di debolezza!). Gli italiani s...

QUALCHE DOMANDA A N.VENDOLA

"Il politicismo è asfissiante. Se potessimo invece dare parola ai saperi, ai talenti per far parlare la realtà della vita: che modello di ricostruzione si è applicato all’Aquila dopo il terremoto; che intendiamo fare delle risorse idriche; i processi di desertificazione dei bacini del mediterraneo; mettere a confronto modelli formativi... parlare di tv non solo come lotto politico da occupare ma come veicolo della costruzione delle coscienze e dell’immaginario collettivo." Sono parole di Nichi Vendola in un’intervista al quotidiano l’Unità il 17 agosto di Concita De Gregorio. Belle parole! Mettere a confronto modelli formativi….Bravo Vendola!. Ma dove, con chi? Soltanto in qualche convegno nazionale? No, perché ai “livelli” locali i “suoi” ,quelli che si definiscono vendolliani, non è che dimostrano di avere idee , a proposito di modelli , tanto diverse da quella che ancora chiamiamo sinistra.. Intendo : a proposito di modelli urbanistici,di modelli di scuola ….O di welfare ...

ITALIA ARRETRATA

Un titolo di queste giornate estive climaticamente strane:”Capri, francese violentata da un minorenne”; e in occhiello:”Lo stupro vicino alla Piazzetta fermato ragazzo della Napoli bene”. Una settimana fa un adolescente ha accoltellato un altro adolescente in Sicilia perché si contendevano una ragazzina. E poi un giovane ucraino è sceso in strada deciso a uccidere la prima donna che avrebbe incontrato perché forse la sua intendeva lasciarlo. Lo fa: passa di lì per caso una filippina e lui, un pugile, la massacra di pugni. Ma c’è voglia di interrogarsi? Ne scovo raramente in giro. L’Unità (Manuela Modica ,4 ag.) ha intervistato Lorella Zanardo, autrice del documentario “Il corpo delle donne” ,la quale riporta il parere di un giornalista tedesco sull’Italia. Un parere davvero sconfortevole:”Sembra che l’Italia si sia involuta e forse la situazione delle donne vittime di un’oggettiva scarsa autostima sono la più evidente e sensibile spia del grado di sviluppo della vostra società”. ...

LA CRISI NELLA RIVISTA "SU LA TESTA"DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

Avremo nell’avvenire ravvicinato una forte riduzione del welfare in tutta Europa, ma in modo assai più accentuato in Italia. Ci sono tutte le avvisaglie, anche se mascherate più o meno abilmente tra le notizie dei telegiornali e della stampa. Quelli che contano però sono i telegiornali, visto che in Italia la lettura dei quotidiani continua a essere l’abitudine di un numero assai limitato di lettori. Il motivo? Una c risi economica epocale ,cioè per niente congiunturale . Una crisi che probabilmente sta disegnando il declino irreversibile del vecchio continente dotato di classi dirigenti invecchiate e pertanto un po’ sorde e un po’ cieche;e anche con diminuite capacità intellettive? Sto semplicemente quasi scherzando con il bell’editoriale di Paolo Ferrero sul numero di lug/ag della rivista SU LA TESTA (n.6/7) intitolato: SUPERARE IL PROVINCIALISMO. Ebbene, Ferrero analizza la situazione della crisi economica –crisi sistemica e strutturale- del capitalismo in chiave neo-liberista...

CEMENTO ITALICO E PETROLIO DEL MEDITERRANEO

1.A una piccola festa del PD a Cervia Corradino Mineo ha raccontato,nel corso di un dibattito, la situazione e le ultime vicende della televisione di Stato che recentemente pare lo riguardino direttamente, dato che è tra quelli, in odore di sinistra, da eliminare in qualche modo. Ha spiegato che il Premier pretende la comunicazione, che sta per dire che vuole soltanto la messa in onda della notizia che loda i presunti suoi successi nel governo del Paese. Ma ha anche criticato la tutto il mondo politico che ora si limita a inviare portavoce. Il portavoce è, appunto, un portatore di qualcosa di pre’confezionato e depurato;insomma con uno scopo 2.Intanto arrivano notizie allarmanti, di quelle che dovrebbero tormentare i sonni degli amministratori tranquilli delle città e dei paesi che si affacciano sui mari . La Bp, quella del disastro ambientale a causa dei pozzi di trivellazione del petrolio nel Golfo del Messico, ha ottenuto dal governo libico, di iniziare in agosto a tri...

CHE FATICA PER LA FIGLIA DI BERLUSCONI!

I quotidiani (21 lug.) hanno dato un certo risalto alla notizia della discussione della tesi di laurea triennale di una delle figlie del Presidente Berluscoi presso l’Università di don Verzè. LA STAMPA ha addirittura intervistato il relatore prof. Mordacci della Facoltà di Filosofia del San Raffaele. Dopo essersi sperticato in lodi per la ne laureata figlia dell’illustre (e potente) padre, è caduto in uno degli stereotipi più comuni dell’italianità patriarcale. L’intervistatore Marco Castelnuovo gli chiede che studentessa è stata Barbara. Risposta” Ho apprezzato, nonostante i suoi due bambini, come ha lavorato sulla tesi. (…)”. “nonostante i suoi bambini…”,capito? Povera donna ( di un uomo non si farebbe mai una simile considerazione) deve aver fatto una gran fatica a dare ordine alle baby –sitter, alle domestiche, all’autista e via dicendo,per garantire ai figli il massimo di cura mentre preparava la sua tesi! Su ‘LA REPUBBLICA” è stata pubblicata una lettera della prof.Roberta M...

CHE FATICA PER LA FIGLIA DI BERLUSCONI!

I quotidiani (21 lug.) hanno dato un certo risalto alla notizia della discussione della tesi di laurea triennale di una delle figlie del Presidente Berluscoi presso l’Università di don Verzè. LA STAMPA ha addirittura intervistato il relatore prof. Mordacci della Facoltà di Filosofia del San Raffaele. Dopo essersi sperticato in lodi per la ne laureata figlia dell’illustre (e potente) padre, è caduto in uno degli stereotipi più comuni dell’italianità patriarcale. L’intervistatore Marco Castelnuovo gli chiede che studentessa è stata Barbara. Risposta” Ho apprezzato, nonostante i suoi due bambini, come ha lavorato sulla tesi. (…)”. “nonostante i suoi bambini…”,capito? Povera donna ( di un uomo non si farebbe mai una simile considerazione) deve aver fatto una gran fatica a dare ordine alle babj –sitter, alle domestiche, all’autista e via dicendo,per garantire ai figli il massimo di cura mentre preparava la sua tesi! Su ‘LA REPUBBLICA” è stata pubblicata una lettera della prof.Roberta M...

CARA PATRIZIA DI ISLAM ONLINE .........

Cara Patrizia Khadija Dal Monte, la ringrazio per la sua attenzione (Islam online,LETTERA IN RISPOSTA A ILEANA MONTINI, 2 lug.) al mio articolo pubblicato su ‘IL PAESE DELLE DONNE ( Lettera aperta a una giornalista di Islam on line ,) nel quale sviluppavo alcune considerazioni rispetto al suo articolo precedente di commento a una mia intervista a un gruppo di ragazze di una centro culturale islamico del Nord. La ringrazio perché ho vissuto la giovinezza in un ‘epoca che,nella Chiesa come nella politica, ha tenuto in sommo conto la “dialettica” ,ovvero la libertà di discutere,criticare,oppors… Lei scrive che “il fenomeno religioso non si lascia riassumere in categorie psicologiche o sociologiche, ha una sua specificità, la religione si evolve dentro forme storiche e culturali, queste, queste la influenzano, ma non la determinano completamente. “. E’ chiaro che lei propone una considerazione di fede. Ce lo ricorda spesso anche l’attuale Papa tedesco: la fede deve illuminare la ragione....

I DIARI DI TINA ANSELMI DEGLI ANNI SESSANTA

Leggo su LA REPUBBLICA di oggi domenica 18 lug. che in settembre verranno pubblicati i diari di TINA ANSELMI relativi al periodo di presidenza della commissione sulla P2. Mi auguro che Tina decida di rendere pubblici altri diari, molto più antichi. Negli anni dal 1965 al 1968 partecipai ai corsi di formazione per dirigenti del Movimento femminile della Democrazia Cristiana a Roma negli assolati mesi di luglio. Ho un bellissimo ricordo di quelli che si tennero alla Cammiluccia, ovvero al “Centro A.De Gasperi” nell’ex villa che era appartenuta a Claretta Petacci. C’era ,nel parco sulla collina, una dèpendence costruita in economia, con grandi camerate e docce di sola acqua fredda, che servivano per ospitare i e le corsiste. Però si consumavano gli ottimi pasti casalinghi nella villetta, forniti dalla famiglia che gestiva tutto l’anno il Centro e si ascoltavano le prediche dell’ex cappellano di De Gasperi che erano delle autentiche lezioni di politica basate sui suoi ricordi, in occasi...

E' MORTA RINA GAGLIARDI

E' difficile non ricordare, forse anche per attenuare il senso del distacco da "pezzi" della propria storia, oltre che della sua.La morte di RINA GAGLIARDI, grande giornalista e grande donna di cultura, aspra e precisa, profonda e tagliente mi ha ferita. Un lutto da elaborare. Era l'estate del 1975 . Come donne del Pdup organizzammo un convegno , se non ricordo male,a Marina di Pisa sul tema della scuola. C'erano con noi insegnanti Lidia Menapace e Rossana Rossanda. Verso la conclusione R.Rossanda mi propose di andare a Roma per una settimana al Manifesto quotidiano a sostituire Rina che andava . Ne fui lietissima e infatti feci una esperienza indimenticabile, perchè un conto è collaborare da lontano e un conto partecipare alla preparazione giornaliera del giornale. Tanto più che si trattava di trovarsi nella redazione di via Tomacelli con giornalisti di razza come V.Parlato, L. Pintor, la stessa R.Rossanda, M.Paissan , Ritanna Armeni e altri/e. Lidia Menapac...

BAMBINI PAFFUTI FUTURI ADULTI COME?

Questa è una notizia che fa inorridire; ma fino ad un certo punto perchè tutti e tutte sappiamo perchè, semplicemente, vediamo. Abbiano semmai difficoltà a memorizzare in quanto troppo abituati a vederci passare sotto gli occhi i bambini nostrani cresciuti in batteria . Ebbene, ecco la notizia. Il sindaco di Verbania Marco Zacchera (Pdl) ha indagato i resti dei pranzi nelle mense scolastiche con questo, desolante , risultato. Si va dai panini sboconcellati, alle torte appena addentate, ai budini monodose foraio con la forchetta e basta. Ma chi non ricorda, se fa appena "mente locale" di aver osservato -magari con un po' di disgusto- bambini e bambini di tutte le età, compresi i pre'adolescenti, afferrare un pezzo di cibo a tavola, mordicchiarlo e ributtarlo nel piatto di portata,per toccare nello stesso modo qualche altro cibo senza il benchè minimo sussulto da parte dei genitori? Non conosco la conclusione del sindaco belusconiano. Sig. sindaco che cosa ne ha dedotto...

ANCORA SULLA SPARIZIONE DEI PAESAGGI

Salendo da Padenghe del Garda a Puegnago dove si trovano i tre laghetti di Sovenigo, appare l’ennesimo cartello con l’offerta di lotti per ulteriori cementificazioni di queste (anticamente) bellissime zone. Più avanti un enorme tabellone pubblicizza la vendita di nuovi bilocali e trilocali per seconde case con vista mozzafiato sul lago. Ma forse la crisi ha un po’ fermato la creatività (si fa per dire) degli architetti,degli ingegneri , dei geometri, e la fame delle innumerevoli agenzie sparse nei comuni piccoli e medi. Si sa, i Comuni ansimanti per i tagli imposti da Roma e comunque da sempre voraci per mantenere spese anche inutili ,ma con meno servizi sociali, obbediscono volentieri alle leggi del mercato del cemento attrezzato. I laghetti di Sovenigo si stagliano in una natura davvero ancora incontaminata, dove olivi, ontani, lecci e castagni la fanno da padroni. Un cartellone didattico spiega (appunto) che il turismo delle case lì non è ancora (ancora) arrivato. Evviva. Ma l...

LE SECONDE GENERAZIONI DEI MIGRANTI,OVVERO LE "RAGAZZE INTERROTTE"

Dall'UNITA' del 23 giu .2010 "Una ragazza un po’ in carne mi si avvicina. È di origine cingalese, pelle ambrata e occhi grandi. Mi chiede: «Mi potrebbe far leggere l’oroscopo?». Le passo il giornale. La lettura non sembra soddisfarla. «Cattive stelle?», le chiedo. «Un po’», mi dice. E poi comincia a parlare, sembra un fiume in piena. La ragazza mi ha illustrato un suo problema e io sono rimasta senza fiato. Aveva 15 anni era uscita per portare due bustoni di riso basmati alla zia. Il suo problema era il seguente: voleva continuare a studiare, ma finita la scuola sarebbe stata costretta a interrompere, il padre aveva trovato per lei un marito. «Ha 20 anni più di me. Non lo conosco. Io mi vorrei innamorare come nei film». Ho cominciato a farfugliare qualcosa sulle associazioni che aiutano le ragazze nella sua situazione, credo di aver detto anche la parola polizia. La ragazza mi ha guardato un po’ strano. Poi è arrivato l’autobus e lei è salita. Mi sono sentita male per sett...

SI CONTINUA A DISTRUGGERE IL TERRITORIO ITALIANO

Avevo letto circa due mesi sul GIORNALE DI BRESCIA una bellissima dichiarazione della sindaca del comune di PADENGHE SUL GARDA contro la deriva cementificatoria del lago di Garda e mi ero consolata pensando favorevolmente alle giunte formatesi su liste civiche locali. Ma percorrendo dal lago la strada che da Padenghe porta a Brescia , prima del comune di Bedizzole, là dove ancora si può godere la vista del castello da una ampia zona verde che forse ricorda e descrive gli antichi paesaggi, campeggia ora verso la strada una cartellone con su’ la minacciosa scritta (per la bellezza del territorio) che annuncia essere quello un terreno in vendita per imminenti lottizzazioni.

ASPETTANDO ANCHE LA DISTRUZIONE DEL DESERTO DEL RAMM

Flavia Tesio Romero , figlia di un italiano che aveva svolto la professione di medico in Giordania fino dagli anni venti, racconta la sua passione per i beduini del deserto del Ramm in un libro edito da Ibis (DUE ANNI NELK DESERTO DEL RAMM,2005) fornendo notizie originali sulla loro vita . Una vita nomade che sta scomparendo a ritmi vertiginosi: dalla “casa di pelo” di dromedario alla casa di pietra come è dato di contestare anche da parte dei turisti che numerosi visitano Petra e il deserto del Ramm. Scrive: “Le donne non fanno più il pane, non mungono più, non fanno più il burro.Si dice che vi siano un’ottantina di domande di costruzione di alberghi al Ramm. Tremo all’idea. Nessun architetto vorrà scegliere un sito appartato, nessun architetto accetterà di dare la priorità e alla bellezza del luogo, costruendo un edificio che si fonda sulla natura. Petra ne è l’esempio lampante dove gli enormi alberghi sono generalmente costruiti in uno stile sia decisamente anodino sia complet...

DI RITORNO DA AUSCHWITZ E BIRKENAU

Nel 2002 venne pubblicato un libro dello storico Renato Moro con il titolo “ La Chiesa e lo sterminio degli ebrei” (ed. Il Mulino) che il giornalista Sandro Magister recensì per www.chiesa.espressonline.it. Leggo che non è sicuro che Pio XII fosse germanofilo. ”Sicuro è ,invece, che il Vaticano fosse informato dello sterminio degli ebrei. Nei gradi e nei Tempi in cui esso trapelava. E sicuro è il silenzio del papa, rotto soltanto da un paio di misuratissimi interventi pubblici, nel messaggio natalizio del 1942 e nel discorso ai cardinali del 1943. “ . Pio XII però non cita esplicitamente gli ebrei. La giustificazione prevalente del mancato intervento di condanna, fu che eventuali interventi papali avrebbero peggiorato la persecuzione . Ma lo storico Moro ritiene che peggio di così non sarebbe potuta andare. E che il grande silenzio sugli ebrei braccati è un problema collettivo della Chiesa. Chi ha una certa età e ha quindi partecipato alle liturgie pasquali prima del Concilio Vatican...

DI RITORNO DA AUSCHITZ E BIRHENAU

Nel 2002 venne pubblicato un libro dello storico Renato Moro con il titolo “ La Chiesa e lo sterminio degli ebrei” (ed. Il Mulino) che il giornalista Sandro Magister recensì per www.chiesa.espressonline.it. Leggo che non è sicuro che Pio XII fosse germanofilo. ”Sicuro è ,invece, che il Vaticano fosse informato dello sterminio degli ebrei. Nei gradi e nei Tempi in cui esso trapelava. E sicuro è il silenzio del papa, rotto soltanto da un paio di misuratissimi interventi pubblici, nel messaggio natalizio del 1942 e nel discorso ai cardinali del 1943. “ . Pio XII però non cita esplicitamente gli ebrei. La giustificazione prevalente del mancato intervento di condanna, fu che eventuali interventi papali avrebbero peggiorato la persecuzione . Ma lo storico Moro ritiene che peggio di così non sarebbe potuta andare. E che il grande silenzio sugli ebrei braccati è un problema collettivo della Chiesa. Chi ha una certa età e ha quindi partecipato alle liturgie pasquali prima del Concilio Vatican...

C'ERA UNA VOLTA L'ITALIA BELLA

“IL Mare senza un’increspatura, senza una grinza,emetteva un respiro lento ma profondo.(…) Erano arrivati a Porquerolles da quattro giorni e lui era già stufo. Anzi, non ne poteva più. Il sole, ad esempio, lo spossava letteralmente; ogni cosa richiedeva uno sforzo di adattamento. Eppure l’isola era bella, come gli aveva garantito l’amico Gardanne, il pittore della Sévre Naintaise. “. Così scrive all’inizio del romamzo IL CLAN DEI MALE’ Georges Simenon (ed.Biblioteca Adelphi, 2006)perché negli anni quaranta del secolo scorso il mare e l’entroterra ovunque risplendevano di natura. E un bravo scrittore poteva raccogliere i giusti stati d’animo per descrivere le meraviglie del creato. Ora, in gran parte, soprattutto in Italia, ciò non è più possibile. Tempo fa in un ‘indagine risultò che il 60 % delle coste italiane è stato brutalmente cementificato, al posto del 30 degli altri paesi che hanno il mare . Più o meno all’inizio degli anni ’70 del novecento venne fondata a Preganziol (Trev...

LA VERGOGNA DELLE DONNE

Marco Belpoliti ha scritto un nuovo libro intitolato SENZA VERGOGNA (ed.Guanda) dopo quello strepitoso su Berlusconi: IL CORPO DEL CAPO (2009). In una società caratterizzata dalla cultura del narcisismo e dal dominio delle immagini, il posto della vergogna è scomparso. La vergogna è un'emozione sociale e relazionale insieme , così differente dal sentimento della paura ; dove l'altro non è più presente. Nel libro di Belpoliti leggiamo che il nuovo naricista è perseguitato dall'ansia come si evince dal fatto che la caduta dei tabù sessuali non ha generato serenità sessuale. La gente comune e le classi dirigenti, senza il "freno" della vergogna (e del pudore) , sono lanciare nel trionfo dell'esibizionismo e del voyerismo. Vedi, per esempio, il Grande Fratello. Ma resta qualcosa dell'antico sentimento della vergogna? E' diventato un tabù , o meglio si è trasformata in " vergogna di non aver successo, di non essere notati: la terribile vergogna...

LE DONNE SCOMUNICATE E LA SACRA SINDONE

L'indignazione delle " comunità Cristiane di Base del Piemonte " non ha fatto notizia sui telegiornali e la stampa. Eppure sulle migliaia di cristiani che hanno pacificamente invaso Torino per l'ostensione della Sindone e per ascoltare il Papa che, di nuovo, ha speso le sue sante parole contro l'aborto, di tutto e di più si è scritto e visto. Perchè si sono arrabbiati i residui cattolici "di base"? Scrivono nel loro documento: Come cristiani e cristiane appartenenti a piccoloe comunità sparse per il Piemonte (Chieri,Torino, Pinerolo,Piossasco, Alba, Cuneo) riteniamo che i vertici della chiesa cattolica abbiano perso una occasione per ricordare al popolo dei credenti che Gesù non lo incontriamo in un lenzuolo ma nella vita, nella sofferenza, nelle lotte e nelle speranze dei poveri, perchè Gesù è vivo, è presente nella storia. (...) Riteniamo invece gravissima la scelta del vescovo di Torino di utilizzare la sua autorità per concedere alle donne che, nei ...

DAI LORO FRUTTI DUNQUE LI RICONOSCERETE

Dal Vangelo secondo Matteo ( 5.1/7.28) , ovvero "il discorso della montagna" : Dai loro frutti dunque li riconoscerete. Non chiunque mi dice: Signmore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli". Viene il brivido, allora,a leggere la denuncia che fa Gualtiero Morpurgo, ebreo di origine marchigiana, nel libretto LA BUSTA GIALLA (ed.Mursia,2009) dove racconta la sua storia nell'Italia fascista. . Classe 1913, un giorno riceve una busta gialla contenente l'informazione che non potrà più far parte dell'esercito italiano in quanto ebreo. In seguito perderà per le stesse ragioni il lavoro nei cantieri di Genova. Sono gli anni bui della vigilia della guerra e della promulgazioni delle leggi razziali in Italia. Morpurgo sente ancora oggi brucianti le parole di un grande cattolico che insieme alla sua professione di amore per Cristo dichiara in ogni occasione, sulla stampa e alla radio il disprezzo per " il po...

IL PAPA A FATIMA

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RIPRENDIAMOCI LA VERGOGNA

Il petrolio continua a uscire dalla base di perforazione nel Golfo del Messico. La cappa di cemento che la super tecnologia post moderna aveva escogitato, non è riuscita nel suo intento di ingabbiare il flusso. I telegiornali e i quotidiani sono passati quasi tutti a nuove notizie e semi-catastrofi. Un quotidiano ha sommessamente dato la notizia che il petrolio potrebbe raggiungere l'Atlantico e poi altri mari. Ma sulla scena del mondo - e dell'Italia- si procede nelle celebrazioni dei matrimoni, dei divorzi, dei funerali, delle feste per cresima e prima comunione, e nello strisciare a carponi (per soffrire) al santuario di Fatima in occasione della visita del Papa che ha fatto sapere che uno dei segreti del tre pastorelli riguardava proprio la pedofilia nella Chiesa. Si badi bene: la Madonna, come tutti i mortali contemporanei , si è occupata di più dei preti ipocriti che del disastro ambientale che mina l'esistenza stessa del Pianeta Terra. E allora si potrebbe applicare ...

CEMENTIFICHIAMO ANCHE L'ABBAZIA DI MAGUZZANO

La cementificazione selvaggia del territorio italiano non conosce soste. Dalle Alpi alla Sicilia , dalla Destra alla Sinistra, il consumo di territorio, l'insensibilità (o ignoranza voluta) all'estetica e all'arte, la fa da padrona. Il verde pubblico via via distrutto per far posto a case e casette, a ville e villini, non conosce remore e soste. Nell'Adriatico romagnolo , dove più o meno governa ancora il centro-sinistra. a puntare il dito accusatorio sono i leghisti e il Pdl. A nord, per esempio in Lombardia, sono i Verdi e la Sinistra. Più o meno gli stessi argomenti, più o meno la stessa schizofrenia. I giornali quotidiani di Brescia, hanno dato l'ennesima notizia, nel mese di marzo, del'rischio di scomparsa della vallata che dall'antica abbazia di Maguzzano arriva fino alle rive del lago di Garda. L'area da vincolare è di 300 ettari e i confini sono quelli dlel'antico "comune monastico" dell'abbazia. Chissà perchè la pratica non fa...

IL FAMILY DAY DEL PARTITO DELL'AMORE

Come si sa il partito di Berlusconi ha inventato il Family Day per dimostrare l'attaccamento alle tradizioni e all'identità cattolica. Icona della famiglia all'italiana è sempre la mamma con in braccio il bambino come ci insegna la storia dell'arte, dove il prototipo della madre è la Madonna con Gesù Bambino. Non importa poi se l'Italia delle mamme e dei loro bambini se la passa male. Il rapporto della Fondazione Cittalia e dell'Anci, in collaborazione con l'Istat e la Caritas, ha fotografato impietosamente le condizioni di vita delle mamme e dei bambini. Il nostro è un Paese dove il tasso di mortalità infantile è tra i più bassi del mondo e dove il rischio di morte per parto è quasi inesistente. Ma finisce qui. Perchè poi i bambini crescono e le mamme non sanno come fare a conciliare lavoro e cura perchè mancano gli asili. La povertà relativa che vuol dire vivere in due con nemmeno mille euro la mese, dipende anche dalla donna che deve rinunciare al lavoro ...

TEMPO DI PRIME COMUNIONI E CRESIME

Una mamma dice alle amiche con evidente commozione e compiacimento, che la sua bambina si sta preparando alla "prima confessione". Seguirà , a distanza prescritta, la "prima comunione". Chissà se la bambina è compiaciuta quanto la sua mamma, o se, piuttosto, si limita ad assaporare l' occasione del primo accostamento all'eucarestia immaginando la festa con tanti regali. Festa sempre direttamente proporzionale allo status dei genitori e dei parenti, così da diventare talvolta simile alle feste di matrimonio. Chissà poi cosa pensa di confessare una bambina di 7 anni a un prete. Una volta, tanto tempo fa, prima del Concilio Vaticano I, i I catechisti e le catechiste, insistevano quasi esclusivamente sui peccati, veniali , di disobbedienza ai genitori, sulle eventuali bugie e sui peccati, sempre mortali, contro il sesto comandamento. I velati riferimenti agli "atti impuri" si riferivano al "toccarsi" (masturbazione), al curiosare e ai "p...

UNA DONNA

La bambina era uscita sulla balconata dove si affacciavano tante porte di mini appartamenti di fortuna, quando vide arrivare una vecchia signora mal in arnese. Trascinava due borse, una era di stoffa verde militare forse cucita da un bravo calzolaio. La bambina corse in casa dalla mamma per avvertirla che c'era una donna che voleva l'elemosina. La mamma uscì e sorrise salutando la vecchia signora con un rispettoso "Buongiorno dottoressa!". Era salita al secondo piano dell'antica villa ormai abitata solo da affittuari, per visitare qualche ammalato. La guerra era finita da tre anni ma c'erano ancora famiglie senza casa : case inagibili a causa delle lesioni provocate dai bombardamenti, o perchè occupate da abusivi che avevano approfittato dell'abbandono dei proprieatari in tempo di guerra. Non sempre per sfuggire a eccessivi rischi o perchè , anche, era in fondo una seconda casa al mare. Qualche famiglia era stata costretta dagli occupanti tedeschi ad abb...

PICCHIARE LE DONNE IN NOME DEL MULTICULTURALISMO

L'agenzia Adnkronos ha dato recentemente una notizia che merita qualche ,non superficiale, attenzione. Invitato a un pubblico dibattito alla tv svizzera DRS, Nicolas Blancho presidente nientemeno del Consiglio centrale islamico, ha dichiarato tout court, che picchiare una donna "fa parte dei diritti dell'uomo". Qualcuno dei presenti gli ha fatto osservare che una tale affermazione è in palese contrasto con i valori del diritto svizzero. Il sig. Blancho non si è per nulla scomposto e ha tirato fuori la carta del multiculturalismo con la frase:" Picchiare le donne fa parte della libertà religiosa" . E dato che in Europa la libertà religiosa è un sacrosanto diritto, ha aggiunto " Non devo fornire nessuna giustificazione, perchè non ho commesso nessun reato. Ognuno è libero di credere a quello che vuole, purchè si rispetti la legge".

UNA IMMENSA MAREA NERA DI PETROLIO STA UCCIDENDO LA VITA

Continuano inquietanti le notizie sulla fuoriuscita del petrolio che ora sta raggiungendo le coste di vaste zone degli Stati Uniti. Terribili le scarne immagini che ci giungono sugli animali morenti che annaspano in cerca di aria . Migliaia di delfini, di tartarughe rarissime , di uccelli marini, di piccoli gamberi: la vita ,insomma, che ci sta lasciando su un pianeta sempre più attaccato dall'autodistruzione dell'animale razionale , "creato" per la " signoria" della Terra Madre. Secoli di cultura cristiana antropocentrica, hanno preparato i predatori autorizzati dell'ambiente. E non soltanto le religioni.Ttrent'anni e più anni fa, quando cominciai a interessarmi e a sc rivere di problemi ambientali, mi sentii più volte eredarguire dai compagni e dalle compagne, perchè "prima bisogna pensare alla classe operaia". Il Pastore Tedesco che governa la Chiesa Cattolica recentemente di nuovo ha attaccato chi -le donne- con l'aborto disdegnan...