giovedì 30 maggio 2013

IL CARDINALE BAGNASCO HA TROVATO IL MOTIVO DEL FEMMINICIDIO IN ITALIA

Il card. Bagnasco, presidente della CEI a Genova ha parlato delle nozze gay in Francia, ribadendo che la famiglia si deve fondare sulla coppia eterossessuale. Ha anche parlato de femminicidio. “La violenza sulle donne, il femminicidio, "è una tragedia'', un ''comportamento inaccettabile ed assolutamente deprecabile, frutto di una diseducazione e di una cultura che sempre più esalta le emozioni, crea sensazioni forti, che a un certo momento prendono il sopravvento sulla ragione'', ha aggiunto il porporato, che ha anche parlato di ''responsabilita' delle famiglie'', spiegando che essa "è all'interno della responsabilità' sociale che è di tipo educativo''. ''I genitori sono i primissimi educatori dei figli - ha proseguito - però anche i genitori vivono dentro un contesto culturale che può aiutarli ma anche ostacolarli'' e ''in questo momento è più forte l'ostacolo perché viene privilegiato il sentimento e non la ragione''. Il cardinale ha quindi affermato che ''dove ci sono delle emozioni, delle sensazioni forti, dolorose, problematiche, conflittuali, a un certo momento la ragione viene oscurata e l'individuo diventa succube fino a questi drammi''. (Avvenire 31 mag.) Chiaro? Gli uomini , giovani e non, che si dimostrano violenti con le donne nel rapporto di coppia e che ha raggiunto percentuali spaventose e non pare arrestarsi, sono semplicemente presi da emozioni , sensazioni forti, dolorose , problematiche e conflittuali. Intende dire, eminenza, che una certa evoluzione delle donne, che le autorizza a opporsi al potere maschile e a cercare un’autonoma affermazione di sé, genera la reazione violenta degli uomini? E perché il presunto privilegiare il sentimento al posto della ragione , oscurerebbe così tanto la psiche maschile? La “natura” femminile e non la “natura” maschile, ci hanno insegnato in famiglia e nel catechismo, sarebbe meno dotata di capacità raziocinanti e più dotata di emozioni e sentimenti straripanti. Insomma, eminenza, spieghi meglio il suo autorevole pensiero; che è quello della Chiesa Cattolica.

martedì 28 maggio 2013

UN COMUNE (PADENGHE DEL GARDA) CHE HA PERSO DA TEMPO IL VERDE DEGLI OLIVI E DOVE SI STA COMPIENDO LA TOTALE CEMENTIFICAZIONE

Ho avuto occasione d’incontrare la sindaca patrizia Avanzini del Comune di Padenghe del Garda all’inaugurazione del nuovo tratto pedonale lungolago verso Desenzano. Era una bella giornata di sole primaverile di circa due anni fa. Le chiesi di esprimersi sul letterale scempio delle colline moreniche del lago Garda e dintorni, ormai orribilmente cementificato. La sindaca è stata eletta con una Lista Civica e, mi avevano detto alcuni residenti, sembrava intenzionata a cambiare rotta rispetto all’amministrazione precedente. Infatti, sicura e cordiale mi rispose che si trattava, ormai, di fare una politica “conservativa del territorio dal punto di vista ambientale”. Ora, proprio ora, giunge notizia che il suo Consiglio Comunale ha votato a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione, l’immediata esecutività della trasformazione di via Bertanigra, 33 mila mq. Per 17 mila mc. di costruzioni, in un’area immersa nel verde. Una delle ultime del comune. Il comitato Bertanigra di cittadini residenti è sgomento, ma continua a sperare. In che cosa? C’è una cultura, un’ideologia neo liberista che non può, non vuole, considerare bene comune da tutelare e sottrarre al profitto privato, gli alberi, le piante, le acque. ..….. E’ la cultura del consumismo e dell’individualismo che non concepisce il valore del futuro da garantire alle prossime generazioni a partire da un bene come il territorio. D’altronde, la sindaca Avanzini è stata assessora nella precedente amministrazione a guida PDL.

martedì 21 maggio 2013

GRILLO CENSURA LA NOMINA A MINISTRA DELLA IDEM E IGNORA GLI ALTRI/E . PERCHE'?

Grillo perde tempo a censurare la nomina a ministra di Josefa Idem perché è una semplice canoista olimpionica . Ma la “romagnola” tedesca Idem è stata assessora al Comune di Ravenna e responsabile del settore Sport per il Pd della regione. Chissà perché invece non si occupa di altri ministri e ministre del governo di “larghe intese” che hanno ben altri “difetti”! Giancarlo Galan, ex presidente della Regione Veneto dal 1995 al 2010, ha classificato la sua regione all’ 11% della cementificazione contro la media europea del 2,8 %. In questi giorni della pazza primavera , il Veneto è più o meno costantemente sott’acqua perché le acque dei i suoi fiumi invadono terreni agricoli e abitazioni. L’attuale presidente leghista ha invocato il riconoscimento della “calamità naturale” come è d’uso fare in Italia. La gente è arrabbiata perché ha perso raccolti e visto rovinare le case, ma gli crede perché non gli è stata data la cultura sufficiente a comprendere i disastri “naturali” sono la conseguenza del neo-liberismo sfrenato . Ora Galan è stato nominato presidente della Commissione Cultura della Camera. La Commissione Agricoltura del Senato è stata data all’ex Presidente della Regione Lombardia (1995-2012) Formigoni . La Lombardia, sotto il suo governo, è diventata la regione più cementificata d’Italia (14 %). Maurizio Lupi, altro cattolico praticante doc, ha presentato nel 2006 un disegno di legge che elimina la pianificazione territoriale in nome del diritto a edificare , senza rispettare vocazioni agricole e tutela dell’ambiente. Attualmente è ministro alle Infrastrutture e responsabile delle “grandi opere” pubbliche. Una poltrona a Sottosegretario dell’Ambiente è andata a Marco Flavio Cirillo che a Basiglio (Milano) , in qualità di sindaco berlusconiano, ha disseminato edilizia residenziale in un’area dove il 10% delle case sono vuote. E che dire della neo ministra Nunzia Di Girolamo che ha firmato a suo tempo la proposta di legge contro la demolizione degli edifici abusivi in Campania? Poi c’è l’on. Nitto Palma, nominato presidente della Commissione Giustizia del Senato, che ha ideato una trovata di furbizia levantina. Con la scusa di destinare gli introiti ai terremotati, ha proposto un disegno di legge per riaprire i termini del condono edilizio del 2003. La parola lavoro , recitano i politici delle “larghe intese” deve stare al primo posto del programma governativo. Nè Letta, né gli altri dal Pd al Pdl hanno menzionato ,per esempio, la possibilità di creare posti di lavoro con la messa in sicurezza del territorio e il rilancio dell’agricoltura. Non abbiamo ascoltato , nei comizi di Grillo e nelle parole dei sui discepoli, la richiesta o il progetto politico di limitare il consumo di suolo; anche perché sono ormai due milioni le abitazioni invendute . Non abbiamo ascoltato ipotesi di indirizzo verso la riqualificazione del patrimonio edilizio e messa in sicurezza contro il rischio terremoti , inondazioni e altro. I politici e i ministri/e accennano al rilancio del turismo, ma evitano di affrontare -con senso di responsabilità- il degrado che imperversa nel settore dei monumenti artistici della nazione e che ha imbruttito il “Bel Paese” ; che tale non è più da un pezzo. Sembra che chi ci governa non abbia la minima cultura dei “beni comuni”e, dunque, non voglia e non sappia tenerli fuori dal mercato. Berlusconi e i “suoi “ che dilagano anche, per idee, in altri partiti e movimenti, hanno in mente la monetizzazione di tutto…e tutti/e. Così va il mondo…inin Italy.

giovedì 2 maggio 2013