domenica 28 febbraio 2010

METICCIATO-MESTIZAJE

Alla mostra INCA in corso a Brescia è stato riservato uno spazio all'arte latino-americana senz'altro più affascinante e originale rispetto a quella degli oggetti Inca veri e propri.
Una parte è riservata all'arte in quadri che descrive il sincretismo religioso dove risaltano le Madonne, e l'altra al meticciato che fece seguito ai matrimoni misti nonostante gli ostacoli posti al dovere de' la limpieza de sangre per gli emigrati dalla Spagna. Ormai nel Settecento era vincente la società creola che completò l'identificazione nazionale e la successiva richiesta d'indipendenza. La pittura de castas è proprio un peculiare genere dell'America ispana del '700, Si tratta di scene di costume con tre personaggi, un uomo e una donna di "casta" diversa e del frutto del loro incontro che determina la "casta" risultante.
Anche nella vecchia Europa, con il massiccio arrivo dei migranti, il meticciato dei matrimoni misti genera reazioni contrastanti.


sabato 27 febbraio 2010

venerdì 26 febbraio 2010

HO VISTO UN UCCELLO MORIRE

Ho visto al telegiornale un uccello annaspare con il becco appoggiato a un ramo sporgente sulle acque coperte di petrolio, e poi scivolare inerme nella melma nerastra. Domenica l'ondata arriverà al mare. Leggo sui quotidiani quanto segue: forse si è trattato di eco-terrrismo. Ma più probabilmente c'entra la Ecocity, un maxi progetto immobiliare di riqualificazione ideato e condotto dal gruppo immobiliare Addamiano, sede a Nova Milanese (LA STAMPA). Ma perchè la protezione civile viene allertata quando il Lambro è già compromesso? LA REPPUBBLICA (cronaca muilanese) intitola : LAMBRO, CINQUE ORE DI MISTERO PRIMA DELL'ALLARME AMBIENTALE.
E poi è emerso che alla Lombarda fossero stati stoccati più idrocarburi di quanti dovessero essercene. Si vocifera a proposito del progetto di recupero dell' ex raffineria dismessa nel 1984, studiata dall'impresa costruttrice dei fratelli Addamiano: un intervento da 309 mila metri qudri.
Tutto l'ecosistema fino alla foce del Po subirà danni terribili. E poi il mare. Il povero mare Adriatico già stressato da industrie che gettano nei fiumi gli inquinanti, dall'assenza dei depuratori nelle città del Nord come Milano.
Ricordo l'anno 1986 a CERVIA, quando, sul finire dell'estate una poltiglia giallastra s'impadronì del mare per diversi chilometri, soffocando ogni forma di vita. Stavamo immobili sulla battigia a osservare le acque vomitevoli e ferme. Un amico, figlio di pescatori, ripeteva in dialetto: "moriremo tutti , moriremo tutti...". Certo che moriremo tutti, prima o poi! Lo sapeva anche lui. Intendeva altro: se muore il mare, se muoiono le forme di vita come i pesci e i volatili, che vita sarà la nostra?
E allora gridiamo forte l'odio furibondo nei riguardi di chi - e della mentalità- che in nome della speculazione cementificatoria commette queste azioni . L'odio, che è un sentimento umano rispettabil: nei riguardi dei governanti e dei politici che sprecano parole e parole per dire che l'Italia è un paese che si fonda sui valori del cristianesimo e sono indulgenti, se non autori diretti, di questo scempio dell'ambiente.

giovedì 25 febbraio 2010

DONNE E POLITICA ALL'ITALIANA

Persona mite, gradevolissima, scrive LA STAMPA (24 febr.) riportando le parole dell'amico Sergio Di Gregorio nei riguardi del senatore Pdl Nicola Di Girolamo che ha collezionato in questi giorni ben due richieste di arresto nell'ambito delle inchieste. E', oltre che senatore, avvocato e imprenditore. Uno attivissimo, insomma. Presiede l'associazione parlamentare Italia- Turchia. Ha proposto un ddl contro l'eutanasia. Sta anche nella fondazione del premio Orgolgio Italiano. Eccetera. Ma lasciamo stare il ruolo che occupa nelle indagini e nelle intercettazioni. LA STAMPA racconta che il tipo fu uno dei primi a presentarsi ai test antidroga insieme a De Gregorio e a scherzarci sopra .
De Gregorio -scrive il quotidiano- diceva : "io ho altri vizietti. Le donne". E Di Girolamo: "Anch'io ho altri vizietti .La gola." Gli fu chiesto (suppongo da un giornalista) :"E le donne?". Risposta: "pure quelle". E vi pare. I maschi italici si danno parecchio da fare per soddisfare i legittimi vizietti tra un esercizio e l'altro del Potere. Da intendersi: il vizietto-donne come uguale a: amanti, miniotte (escort!); o la gola. Si va al ristorante e si consuma un pasto eccellente, si va a puttane (escort!) e si tira fuori il portafoglio; come sopra.

sabato 20 febbraio 2010

LA SUORA MAESTRA E I FONDAMENTALISTI

Quando insegnavo (inizio anni ottanta) in una scuola media della costa adriatica romagnola, avevo come collega una suora insegnante di lingua italiana e storia. Portava l'abito della sua congregazione e quando arrivò alla scuola ,dovette salutare lei, dopo alcuni giorni di silenzio tra l'ostile e il perplesso , i colleghi in sala professori presentandosi . Anche i genitori non le avevano certo dimostrato entusiasmo. Ma nel giro di poco tempo aveva conquistato alunni , genitori e colleghi. Era molto più disponbile e aperta di certe colleghe che i ragazzi e le ragazze faticavano a capire e con una linea pedagogica tradizionlista.
Un giorno una ragazzina di seconda la provocò esibendo in classe un preservativo che, disse, aveva trovato nello zaino. Suor Anna le rispose che erano affari suoi ; o loro. Poi accadde che la sua congregazione le impose di chiedere la pensione anticipata che a quei tempi era ancora possibile , per trasferirla ad altri compiti. Dispiacque a tutti, alunni e insegnanti. E all'ultimo collegio le ragalammo una bella borsa nera di pelle. Mi sono ricordata di lei leggendo un articolo che mi era sfuggitto quando è stato pubblicato dal Corriere della Sera del 10 dic. dello scorso anno. A Roma pare che alcune mamme abbiano chiesto l'allontanamento di una maestra suora appena giunta per trasferimento. Suor Annalisa Falasco delle Suore di Maria Consolatrice è una regolare insegnante delle scuole pubbliche da oltre 8 anni. Ma le mamme in questione della II C della scuola elementare J.Piaget di Roma ,non ne vogliono sapere, di lei, in nome della laicità.
In quanto "rappresenterebbe" l'istituzione Chiesa e quindi sono anche disposte a far ricorso al Tar. Non comment, se non che le derive verso il fondametalismo sono più diffuse di quanto si immagini. Da Destra e Sinistra.

domenica 14 febbraio 2010

IL MINISTRO MARONI "APRE" AI MUSULMANI

E' passata inosservata la notizia del Comitato per l'Islam italiano appena nominato dal ministro Maroni. Sostituisce la Consulta voluta prima da Pisanu e poi dal ministro Amato e finita nel dimenticatoio. Mentre la Consulta aveva tentato di stabilire qualche criterio di rappresentanza del variegato Islam in Italia, il Comitato si definisce tout court come un gruppo di 19 membri che si divideranno in gruppi di lavoro su aree tematiche. Pare che siano considerate tematiche urgenti quelle relative alla questione degli imam delle moschee e al problema della probizione o meno dell'abbigliamento femminile di copertura integrale. Mantovano ha dichiarato che " Si tratta piuttosto di una struttura chiamata a dare un contributo di equilibrio propositivo a certe tematiche. La scelta delle persone è coerente con questo impegno". I componenti sono esponenti di organizzazioni e comunità islamiche presenti in Italia, docenti di diritto musulmano e dei paesi islamici, di diritto ecclesiastico, giornalisti , sociologi , esperti. Spiccano i nomi Carlo Panella giornalista de' "l'Occidentale", Andrea Morigi di "Libero", Yahia Pallavicini della Comunità Religiosa Islamica (Co.Re.IS), Paolo Branca dell'Università Cattolica di Milano , Mario SChialoja direttore della Sezione Italiana della Lega Musulmana Mondiale e Gamal Buchaib dell'associazione dei Musulmani moderati. Assente giustificata perchè non voluta, l'associazione UCOII che riunisce la maggioranza delle moschee e dei centri culturali ; ritenuta una diretta emanazione dei Fratelli Musulmani in odore da sempre di fondamentalismo. Già nel 2003 Hamza Roberto Piccardo della segreteria nazionale, scrisse una lettera al Ministro dell'Interno per confutare quanto la stampa stava scrivendo dell'UCOII a loro giudizio in modo discriminatorio. Si poteva leggere che effettivamente il pensiero dei Fratelli Musulmani esercita la sua influenza su molti musulmani, ma rivendicava la collocazione riformista di tale posizione. Renzo Guolo, autorevole studioso dell'Islam colloca l'UCOII nell'alveo (sociologico) del neo-tradizionalismo, intendendo con ciò la volontà di operare una sorta di integrazione a metà.
Come si evince d'altronde nella stessa lettera dove si chiarisce l'obiettivo finale dell'UCOII: "Oltre al culto, è nella trasmissione dei valori e dei principi alle nuove generazioni, nelle pratiche matrimoniali, in quelle alimentari , fino a quelle cimiteriali che il ruolo delle associazioni islamiche presenti sul territorio della Repubblica si esplica in assoluta dedizione all'interesse dei musulmani e delle musulmane senza contropartita di servire Iddio servendo le Sue creature.". Il Movimento dei Musulmani Moderati esulta, per bocca del Presidente Gamal Bouchiab e scrive nel sito on.line che Maroni è veramente bravo. Il riferimento all'UCOII è chiaro: " I rappresentanti dell'Islam moderato convocati oggi per l'insediamento dei lavori sono chiari, rigettano qualsiasi ambiguità e qualsiasi distorsione religiosa piegata a un pensiero del terrore figlio di obiettivi politici precisi legati a finanziamenti di dubbia provenienza. Rigettano quell'Islam negativo, oscurantista, ostile , guerrafondaio, medievale che tenta di imporsi non solo in Italia, ma in tutta Europa , e che nen nostro Paese non troverà spazio". Prosegue elencando i problemi reali a cui lavorerà il Comitato: l'istituzione di un albo per gli imam, il controllo delle moschee, la questione femminile e la sua centralità nella vita sociale e culturale, assieme a tanti altri temi come quello fondamentale della seconda generazione.".
Ecco, i 19 si occuperanno anche della "questione femminile" nell'emigrazione islamica in Italia. Capito bene? I 19 sono , più il ministro, tutti uomini. Che dire? In una statistica internazionale recente l'Italia, quanto a pari opportunità, viene dopo il Ruanda. In un Paese dove il primo Ministro può continuare a elargire battute sulle donne secondo la tradizione degli uomini eterni galletti e le donne eterne galline, dove si pagano i favori per ottenere commesse ministeriali anche con donne da "ripassare" , il punto d'incontro con la misoginia islamica, certo non seconda alla tradizione delle altre due religioni monoteiste, è stato trovato.

sabato 6 febbraio 2010


A PROPOSITO DI MANIFESTAZIONI

Quando una manifestazione si può dire soddisfacente? Dal tipo di presenze? Dal numero dei partecipanti? Quella provinciale di Brescia del 6 febr. c.a. contro il razzismo delle leggi e dei provvedimenti di questo Governo, ha registrato un numero limitato di partecipanti. Gli immigrati erano davvero pochi. Non si sono visti gli indiani sikh, rarissimi i cinesi, poche le donne.
Ci sono stati difetti di organizzazione? La Provincia è grande , ma è anche una di quelle che registra la maggiore percentuale di immigrati. Oppure gli immigrati preferiscono non seguire il richiamo delle varie sigle della Sinistra? O ancora: non amano mescolarsi agli autoctani; o preferiscono ritrovarsi nelle manifestazioni delle ènclave etniche e/o religiose ? Alla festa dei senegalesi a Brescia nel corso del 2009 c'erano qualche migliaia di persone. Alla festa annuale dei sikh ogni anno partecipano diverse migliaia di persone di cui molte provenienti dal bresciano.
E veniamo agli slogan. Di tempo ne è passato sotto i ponti ma le scritte guerresche non sono affatto cambiate. Il femminismo a suo tempo fece ampiamente notare come la politica utilizzava sempre parole provenienti dall'ambito militare e, dunque, prettamente di tradizione guerriera e aggressività maschile: lotta, lottare , combattere....tenere duro e così via.
Nei telegiornali di recente è stata data ampia notizia della condanna inflitta ai genitori dei ragazzini che avevano molestato ripetutamente una coetanea, in quanto loro erano i veri responsabili avendo impartito una cattiva educazione. Quale? Non è stato precisato.
L'educazione che viene impartita è grosso modo quella di una volta: i maschi imparano che il loro desiderio è superiore a quello delle femmine , che le loro virili pulsioni hanno diritto a manifestarsi anche trasbordando. E che tocca alle femmine dimostrarsi pudiche e modeste. Come spesso si legge negli scritti delle e degli islamici. Nella modernità occidentale le giovani donne hanno però il diritto a mostrarsi per attirare gli sguardi maschili e soddisfare i desideri di entrambi. Ma devono anche sapere che saranno eventualmente bollate come "puttanelle", tanto per confermare la supremazia maschile rispetto al diritto ad affermare la virilità con l'aggressività. Così nel privato come in politica.

giovedì 4 febbraio 2010

BERLUSCONI "STATISTA" IN ISRAELE

L'ex animatore di gioviali intrattenimenti da crociera ha animato anche il suo soggiorno in Israele non soltanto usando le barzellette . Si è anche sbilanciato a "sognare" Israele negli Stati Uniti d'Europa. Un artificio -ha scritto qualche giornale- per attirare l'attenzione e conquistare l'applauso. Appunto, come sanno fare gli animatori. Ha sparato contro l'Iran dimenticandosi che la sola Eni vi ha 250 persone. Si è dimenticato (ma forse non lo sa ) che i Trattati dell'Unione sanciscono che l'adesione è possibile solo a paesi europei . Geograficamente Israele non pare si trovi nello spazio europeo. Anni fa , con la motivazione geografica, venne respinta una richiesta di adesione del Marocco. Ma ecco, forse, Berlusconi vorrebbe inserire nei Trattati la clausola dell'appartenenza alla cultura, o civiltà giudaico-cristiana. E allora il Marocco no perchè è islamico, ma Israele sì, eccome: sono i nostri "fratelli maggiori".

LARGO AI GIOVANI! EVVIVA BOSSI J.CANDIDATO

Ho letto sul quotidiano LA STAMPA che Bossi J. anni 22, alla maturità è stato bocciato tre volte. A volte i prof. sbagliano, ma se ben tre commissioni l'hanno bocciato....E poi va bene che i giovani abbiano la possibilità di fare politica, dunque di essere candidati nelle liste elettorali, ma che un giovincello di 22 anni venga imposto fuori zona ( a Brescia) e addirittura si vociferi che c'è già un assessorato per lui alla Regione Lombardia, induce a qualche (triste) riflessione.
Infatti nel bresciano c'è ora una fronda leghista che si è già fatta sentire in face book . Scrivono che "la trota" deve spopolare da Brescia , innanzitutto, ed eventualmente candidarsi nella sua zona di origine. Scrivono che il giovincello non sa neppure esprimersi in un italiano corretto e tante altre osservazioni. Fa effetto leggere che questa volta sono gli stessi leghisti a trovare insopportabile la carriera superveloce della "trota", come lo definì suo padre. In realtà il conto torna. Anche i bossiani ormai aderiscono al modello berlusconiano e da P2, di svuotamento dell'importanza e della serietà degli organi costituzionali di governo. Intorno al Re e ai vassalli è sufficiente un consiglio di "nobili" proni a chinare referenti la testa . Donne belle secondo i canoni vigenti, non importa se colte e soprattutto competenti , giovincelli figli di padri leader non importa se "gasati" ma vuoti . E' una deriva pericolosa per la democrazia. Ma forse il capitalismo è in crisi; e la democrazia pure.

lunedì 1 febbraio 2010

LA DESTRA : QUOTE ROSA PURCHE' VELINE

Si moltiplicano le voci intorno alle candidature di donne ex veline o giù di lì per le liste Pdl.
Dunque, la Destra ora accetta le quote rosa.
Flavia Perina, finiana e direttora del "Secolo", ha dichiarato : " Non si potrà accettare che ci venga sbattuto in faccia questo basso profilo della concezione delle quote rosa. Lo dico e lo ripeto: quello delle veline è un modello finito". (dal Giornale di Brescia, 1.2.010)
E invece quel "modello " non è finito! Berlusconi è un imprenditore e come tale molto attento alla psicologia dei consumatori. La persona è ormai congetturata come consumatore, di oggetti come di politica. E poi al cavaliere-Re importa molto smantellare i principi democratici, ovvero deputati o consiglieri regionali sono soltanto un problema di facciata. Ieri (La Repubblica 1.2.010)) E.Scalfari ha spiegato molto bene che cosa sta accadendo a nostra (opinione pubblica) insaputa .
Nei giorni scorsi è stata approvata la creazione della"Difesa Spa" e presto anche la "Protezione Spa" , come dire la privatizzazione della Difesa e della protezione civile. Tutte le operazioni di queste nuove entità (e di altre ancora come la pubblica amminstrazione), relative al loro fiunzionamento saranno disposte mediante ordinanze, "veri e propri decreti legge che non approdano in Parlamento ma diventano immediatamente esecutivi. " . Si scavalca così il Parlamento e anche il Capo dello Stato. E, per quanto riguarda la Corte dei conti, interverrà soltanto come organo di consulenza, anzichè di controllo.
Scalfari scrive: Berlusconi anticipa il suo ideale: l'uscita dalla repubblica parlamentare e l'ingresso nella democrazia autoritaria...".
Appunto, allora perchè no alle candidate capaci di solleticare le fantasie dei maschi italiani in perenne calore!