lunedì 17 gennaio 2011

LA CHIESA "DIFENDE"LA VITA NASCENTE E MORENTE MA NON L'AMBIENTE

Una piccola, stupenda chiesa romanica dell’XI secolo che si affaccia sul lago di Garda nel lato bresciano più ampio, circondata ampiamente dalla vegetazione: è S. Emiliano del comune di Padenghe. Dopo la devastazione ambientale avvenuta negli ultimi ventanni con la costruzione compulsiva di seconde case, questo gioiello architettonico sta per essere deformato dalla presenza di un ristorante. Non si capisce cosa pensa la sindaca eletta in una lista civica dopo aver ampiamente descritto nel suo programma elettorale – e in una recente intervista a un quotidiano bresciano- che intende porre la parola fine alla speculazione edilizia.
Il principale sostenitore del progetto è il parroco, narrano le cronache locali. Don Bruno Negretti ha annunciato la volontà della curia di costruite un ristorante accanto alla chiesetta, durante l’omelia domenicale. Disappunto hanno manifestato quelli del Comitato per il Parco Colline Moreniche e altre associazioni ambientaliste. La chiesetta è “utilizzata” per i matrimoni. Dunque, la Chiesa che vede ogni anno calare i matrimoni religiosi, forse pensa di incrementarli con l’attrazione del ristorante. E poi un esercizio pubblico rende denaro! Lo spreco di parole papali e clericali in genere a “difesa della vita” nascente e morente, pare, come da antica e solida tradizione, non riguardare la natura,l’ambiente, la cultura,l’arte. Amen

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