martedì 8 dicembre 2009

LA SANITA' DI FORMIGONI

La mattina di un giorno infrasettimanale inizi dicembre devo chiamare la Guardia Medica perchè il medico di base non fa servizio. Mi sento dire che ci sono 4 medici per circa 270.000 persone, dunque verrà uno di questi chissà quando. Arriva il medico e si limita a provarmi la pressione , e a sbirciare una radiografia che ho messo a disposizione. Formula la diagnosi e prescrive un medicinale. Non posso fare a meno di paragonare questa esperienza con una dell'inizio degli anni sessanta. In casa non avevamo ancora i radiatori e pertanto ci scaldavamo con una stufa a gasolio nel corridoio. Un po' alla volta il tubo che passava in camera mia aveva ceduto all'imboccaura lasciando un filo di spazio che provocava la fuoriuscita del gas che avrebbe dovuto raggiungere l'aria esterna. Una notte mi svegliai avvertendo che stavo scivolando nella morte bianca e gridai. Mi sentirono , aprirono le finestre e chiamarono il medico condotto che arrivò dopo poco in pigiama. Erano circa le due di notte. Rimase fino al mattino, cioè fino a quando non mi ritenne fuori pericolo.
Due,tre anni fa caddi scivolando all'uscita di un teatro. Venne chiamata l'ambulanza che mi portò al presidio più vicino dove - al Pronto Soccorso- mi visitò un otorino che mi prescrisse di ritornare il giorno dopo per la radiografia al piede che si era gonfiato a dismisura. Effettuata la fasciatura chiamammo un taxi. E fu il taxista che ci suggerì -grazie all'esperienza di un parente- di andare subito all'ospedale civile. Mentre il portantino mi portava al Pronto Soccorso Ortopedico lo sentii brontolare che nelle cliniche private accreditate si prendevano i loro soldi.
La stessa frase la sentii dire dall'inferniera che mi introdusse in ambulatorio di lì a poco. Allora chiesi spiegazioni. Mi venne raccontato che in Lombardia gli ospedali e le cliniche private potevano ottenere l'accreditamento se garantivano un presidio di pronto soccorso. Pur che sia. Infatti. Al Civile mi fecero seduta stante la radiografia che verificò una rottura pesante e mi ingessarono subito mandandomi a casa con delle iniziezioni da fare in pancia; credo contro il rischio di embolie. Alla clinica non me le avevano date. Appunto: un pronto soccorso pur che sia.... Grazie a Formigoni, il cattolico, il ciellino.

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