martedì 6 dicembre 2011

LA "TECNICA" FORNERO E I POLITICI-POLITICANTI

Che ne facciamo della commozione della ministra Elsa FORNERO mentre stava illustrando, in conferenza stampa con Monti e colleghi, il piano del Governo per la Previdenza? Un articolo chiaro e forte l’ha scritto Barbara Spinelli (La Repubblica, 6 dic.) e a quello vorrei riferirmi. Il tecnico, scrive Spinelli, ha dimostrato di avere più cuore di tanti politici. Mai parole sono state più, sinteticamente, significative. Poi aggiunge: “Ascoltare quello che effettivamente vien detto e fatto non ci apparteneva più. “. E prima: “Se il cuore di una persona trema, se quello del buon Samaritano si spacca alla vista del dolore altrui, vuol dire che alla radice delle emozioni forti, vere, c’è un sapere tecnico del mondo. (…) Perché dietro le lacrime e il non riuscire più a sillabare, c’è una persona che sa quello di cui parla: in pochi attimi abbiamo visto come il tecnico abbia più cuore (sempre in senso biblico) di tanti politici che oggi faticano a rinnovarsi.”. A parte le legittime perplessità sulle scelte di risanamento e rilancio “della crescita” del neo Governo, è indubbio che lo stile comunicativo è fortemente cambiato. Giarda si è presentato come un medico delle parole :”Sono qui solo per correggere errori”. Che differenza rispetto alla sicumera, alla ricercata pomposità retorica, alla ipocrisia o, peggio alla reiterata falsità dei politici-politicanti che dicono in pubblico e poi negano (“non l’ho mai detto”) , in altri termini l’esibizione irrefrenabile dell’ego virile! Quando, bene o male, questi “tecnici” si ritireranno nelle loro sedi universitarie o in altri lidi lavorativi, come faremo a riadattarci alle esternazioni prolungate dei politici eletti? Eletti come, poi?

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