sabato 15 dicembre 2012

IL PARLAMENTO, LE DONNE E I PRECARI

1.Una serata in compagnia. Il parlare conviviale scivola sulla politica. Si parla dell’Italia che sta agli ultimi posti delle classifiche per tante voci, a cominciare dalla scarsa percentuale di donne parlamentari. Il “padrone di casa” esce con un’affermazione : “ Però di donne brave, meritevoli di sedere in parlamento, ce ne sono poche!”. Già, agli uomini non si chiede se meritano, per bravura e serietà, di candidarsi! Il Parlamento, Senato e Camera, pullula di uomini alla Scilipoti o del tipo del leghista il cui recente intervento, nella lingua ufficiale del Paese, è stato grammaticamente inferiore a qualsiasi immigrato extra comunitario appena sbarcato a Lampedusa o dintorni. Ma l’essere nato maschio è, in questo Paese, sufficiente a ritenersi all’altezza della politica ( o di ruoli di prestigio nelle professioni). Invece l’on. Prestigiacomo, intervistata sabato 15 dic. per la trasmissione in Onda de’La7, circa lo stato d’animo dei parlamentari in attesa delle ri-candidature, ha regalato all’opinione pubblica una candida spiegazione della sua ansia. I parlamentari , ha detto, con ragione non dormono più sonni tranquilli da quando Berlusconi ha ordinato al segretario Alfano di buttare giù dalla poltrona di primo ministro Monti: sono, in assoluto, i più precari tra i precari. Capito? Il parlamento italiano è una ditta che offre posti di lavoro ben remunerati ma,. peccato, a tempo determinato (di solito anni cinque). 2.L’Italia, e non solo , coltiva ormai esplicitamente uomini (uomini!) cosiddetti leader politici che fanno pensare sempre di più alla sindrome narcisistica. Più o meno una Personalità Narcisistica presenta queste caratteristiche: eccessivi sentimenti di grandiosità ed unicità, con la considerazione di essere speciali e al di sopra di ogni altro individuo. I comportamenti sono infatti spesso arroganti, superbi e carichi di atteggiamenti snob e sdegnosi. Le relazioni socio-affettive sono influenzate in modo disfunzionale dall'eccesso di ego, dalle continue richieste di ammirazione ed attenzione e dalle pretese di esaudire (sempre sulla base della presunta superiorità) ogni bisogno e desiderio. Il narcisista trova normale utilizzare e sfruttare gli altri rispetto alle proprie esigenze, ritenute molto più importanti e speciali di quelle altrui. E’ allora giustificata la richiesta di attenzioni e di trattamenti diversi. Ha inoltre il continuo bisogno di complimenti e lodi e la non considerazione può provocare umore disforico . Non manca la continua aspettativa di dover essere ammirati e soddisfatti, e quando ciò non avviene si genera sconcerto e ira. La persona si aspetta quindi che gli venga concessa e data qualsiasi cosa lui voglia compresa la dedizione. Eccetera. Ogni riferimento a vecchi o neo politici italiani non è puramente casuale.

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