giovedì 23 giugno 2011

LA LAICITA' DELLO STATO E LA SINISTRA

ITALIALAICA ha pubblicato un articolo che meriterebbe ampia diffusione anche cartacea. Il titolo: “ LA SINISTRA FRANCESE ABBANDONERA’ LA LAICITA’ PER L’ISLAM? (18.6.011).Segue immediata la risposta : positiva. Dove il voto dei musulmani comincia a diventare numericamente importante, è partito l’invito al Partito Socialista di evitare di considerare come centrale la questione operaia e il conseguente bacino elettorale. Si sostiene che operai e popolo “si stanno chiudendo nei confronti degli immigrati e i loro valori sono nettamente più di destra”.
Basta ascoltare RADIO PADANIA per rendersi conto che vale anche per l’Italia; soprattutto per quella parte del Paese dove la Lega di Bossi ha un significativo successo. Le telefonate che raggiungono la Radio sono di persone di ambo i sessi, giovani e anziani sempre arrabbiati con gli immigrati ,soprattutto con i musulmani ritenuti pericolosi per la stabilità della propria identità collettiva. Il continuo richiamo alle radici cristiane svela il profondo ,inconscio ,timore di destabilizzarsi rispetto ai propri antichi profili valoriali comunitari. Non è la fede, la religione dei preti che interessa alla gente delle regioni leghiste del Nord, tanto è vero che il cardinale Tettamanzi, chiamato l’imam cattolico, è sempre dileggiato. Comunque, pare che in Francia per attirare questo bacino elettorale i socialisti abbiano iniziato ad avere un atteggiamento favorevole sull’Islam e, come osserva il sociologo Claude Dargent, “il voto non sarà su un’ adesione ai valori liberali della sinistra per quanto riguarda diritti delle donne “ . Ma anche per quanto riguarda un atteggiamento più favorevole da parte della sinistra verso il praticante musulmano, in quanto più incline a organizzarsi per fare pressione sullo Stato e ottenere dei vantaggi e dei riconoscimenti .
Per contrastare l’eccesso di anti-islamismo delle Destre le Sinistre francesi ora sono propense a dare sempre una visione positiva dell’Islam, in contrasto con la tradizionale ostilità nei riguardi del cristianesimo. Qualcosa del genere è all’opera in verità e da tempo anche in Italia, dove convivono critiche anche feroci nei riguardi della Chiesa e grande simpatia per i musulmani e le loro organizzazioni; glissando volentieri su aspetti che magari riguardano le donne spesso soffocate dal bisogno ;tutto dentro il processo migratorio segnato dal neo-tradizionalismo.
In definitiva, osserva Alted, la sinistra francese sembra avviarsi verso l’abbandono del principio di laicità perché prende anche atto “della forte religiosità dei giovani musulmani e comunque della loro scarsa adesione considerata come obsoleta.”. E in Italia? Dove la Laicità è sempre in bilico?


Nessun commento:

Posta un commento