mercoledì 10 agosto 2011

CARO SINDACO PISAPIA COSI' NON VA........

Caro sindaco Pisapia, ti avrei votato volentieri e ho comunque esultato alla notizia della tua elezione. Però ho cominciato a nutrire qualche dubbio sulla tua capacità di resistere al rischio di manipolare la realtà che caratterizza distintamente i politici di casa nostra. Mi è successo quando ho letto sulla stampa locale che hai speso parole di lodi per il sindaco di Cervia del centro sinistra che da queste parti pare sia stato soprannominato “cementino”. Hai risposto con entusiasmo , spendendo lodi sperticate e senza, pare, chiederti se le cose stanno proprio così, all’invito a partecipare al centenario di Milano Marittima, “città giardino”. Ma sei mai stato a Milano Marittima? Spero proprio di no, perché avresti almeno un alibi.
Milano Marittima è localizzata nell’ex folta pineta secolare a lato di Cervia. Nel 1907 tra l’amministrazione e i signori Maffei venne registrato un atto di fondazione della Società Lombarda per la cessione di appezzamenti marini con l’obbligo di costruire villini, parchi, giardini con il nome di Milano Marittima.
Iniziò così : vennero costruite anche due ville a Cervia, vicino al porto e alla spiaggia dentro ampi parchi. Una delle due, ristrutturata negli anni cinquanta, gode ancora di un ampio parco.
Nell’agosto del 1911 nasce la Società Milano Marittima, voluta anche dal pittore Giuseppe Palanti che aveva in mente un progetto urbanistico originale mutuato da Ebenezer Howard: “ la città giardino”.
Ovvero, villini costruiti in mezzo a tanto verde pinetale.
Ancora dopo la seconda guerra mondiale la pineta si espandeva rigogliosa . Non lo fu per molto. Già con il rilancio del turismo di massa si iniziò a distruggere il preesistente patrimonio di villini con hotel e ammassamenti di costruzioni con negozi e appartamenti. Pian piano le stupende dune costellate di pini verranno spianate fino ad arrivare a oggi, con residui pini per i viali e ben pochi intorno alle abitazioni e agli alberghi. Le foto scattate da Lega Ambiente dimostrano come si sono allargati, soppiantando il verde, le ville e gli alberghi. Per ultimo l’amministrazione di “cementino” ha in progetto un mega parcheggio in riva al mare.
Caro sindaco Pisapia, soltanto i politici abituati alle forme retoriche del potere si fanno visita e si legano in collaborazione come i giornali locali hanno raccontato volete fare per il prossimo futuro tra Cervia e Milano, tralasciando la riflessione culturale. Quella capacità di riflessione che avevo notato con piacere durante la tua campagna elettorale è già stata riposta nel cassetto?
Lo sai che il primo capitatolo della nuova costituzione dell’Ecuador tutela anche i diritti della natura?
Perché a differenza che da noi (destra o sinistra non importa), essa appare come una sorta di persona vivente.
Il presidente boliviano Evo Morales e un summit latino americano hanno riconosciuto che gli ecosistemi in quanto tali sono titolari di diritti.
Loro mettono all’ordine del giorno il tema dei beni comuni. I pini della mia infanzia abbattuti inesorabilmente per la miopia delle giunte di Sinistra (Pci) e poi di centrosinistra in un consumo di suolo che conferma un pensiero liberale fatto di egoismo individuale in nome del profitto, dimostrano un grande deficit culturale che tu, con la tua elezione, mi avevi fatto sperare di aver voglia di contrastare.
Mi sono sbagliata?

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