Oggi, giorno di ferragosto, l'editoriale di E. Scalfari sul quotidiana la Repubblica riguarda anche la faccenda dell'insegnamento della religione cattolica. Secondo il grande vecchio è una questione seria, perchè dovrebbe essere una materia obbligatoria, con insegnanti assunti mediante procedure statali come tutti gli altri e per un programma di storia comparata delle religioni; in particolare delle tre religioni monoteistiche. Giudica grave l'affermazione della ministra Gelmini di ricorrere contro la sentenza del Tar e del tutto ridicola la sua giustificazione: difendere la maggioranza degli studenti che chiedono l'insegnamento della religione cattolica. In verità lei ha detto, anche il Concordato.
Continua Scalfari: poichè la popolazione di fede musulmana è ormai massicciamente presente in Europa e in Italia, si dovrebbe aprire a corsi facoltativi di religione islamica. E, per l'eguaglianza, con insegnanti "affidati anch'essi al 'placet' di qualche autorità religiosa " coranica.
Ovviamente, dico io, così facendo si andrebbe nella direzione del modello d'integrazione multiculturalista inglese che, infatti, ha ammesso i tribunali della Shar'ia.
In Italia nessuno discute e nessun politico si esprime con un minimo di riflessione culturale, sulla questione dei modelli d'integrazione.
In conclusione poi si chiede cosa fa l'opposizione di centrosinistra. Nulla, è ben evidente. Intanto l'on dell'Opus Dei (Binetti) si è già pronunciata . Ovviamente, d'accordo con la Gelmini
sabato 15 agosto 2009
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