sabato 15 agosto 2009

ANCORA SULLA RELIGIONE DI STATO

Oggi, giorno di ferragosto, l'editoriale di E. Scalfari sul quotidiana la Repubblica riguarda anche la faccenda dell'insegnamento della religione cattolica. Secondo il grande vecchio è una questione seria, perchè dovrebbe essere una materia obbligatoria, con insegnanti assunti mediante procedure statali come tutti gli altri e per un programma di storia comparata delle religioni; in particolare delle tre religioni monoteistiche. Giudica grave l'affermazione della ministra Gelmini di ricorrere contro la sentenza del Tar e del tutto ridicola la sua giustificazione: difendere la maggioranza degli studenti che chiedono l'insegnamento della religione cattolica. In verità lei ha detto, anche il Concordato.
Continua Scalfari: poichè la popolazione di fede musulmana è ormai massicciamente presente in Europa e in Italia, si dovrebbe aprire a corsi facoltativi di religione islamica. E, per l'eguaglianza, con insegnanti "affidati anch'essi al 'placet' di qualche autorità religiosa " coranica.
Ovviamente, dico io, così facendo si andrebbe nella direzione del modello d'integrazione multiculturalista inglese che, infatti, ha ammesso i tribunali della Shar'ia.
In Italia nessuno discute e nessun politico si esprime con un minimo di riflessione culturale, sulla questione dei modelli d'integrazione.
In conclusione poi si chiede cosa fa l'opposizione di centrosinistra. Nulla, è ben evidente. Intanto l'on dell'Opus Dei (Binetti) si è già pronunciata . Ovviamente, d'accordo con la Gelmini

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