lunedì 24 agosto 2009

Maternità e infanzia

Gli archivi comunali sono una miniera di informazioni storiche ancora, credo, in gran parte sepolte.
A me è capitato di cercare la conferma di una memoria orale e d'imbattermi in un'affascinante realtà. Cercavo notizie relative alle colonie marine dell' Opera Nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia . La giovane impiegata, dopo avermi fatto firmare un foglio con nome, cogome, tipo di richiesta, motivo ecc., scompare per una decina di minuti per poi riapparire guidando un carrello colmo di faldoni impolverati. Ci mettiamo cuiose ad aprirne uno dopo l'altro: 1932,1933,1935,36....quando mi attira l'attenzione di un foglio di circolare: 3 novembre 1933 anno XII....Ai signori PRESIDENTI dei comitati di patronato Maternità ed Infanzia. In oggetto norme supplementari per la celebrazione della "Giornata della Madre e del fanciullo".
Si chiede di seguito di fornire "Tutte le informazioni e gli elementi richiesti dalla sede centrale dell'Opera nei riguardi della madre che, nell'ambito di ciascun Comune, risulti avere il maggior numero di figli viventi, e cioè: nome e cognome della donna, del marito e dei figli viventi, con le rispettive età; le eventuali benemerenze patriottiche (per es. figli decorati o morti in guerra o per la causa nazionale); la data della tessera di inscrizione della donna al Partito Nazionale Fascista o, quantomeno, di quella del marito."
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