mercoledì 18 aprile 2012
LA RELIGIONE LEGA NORD
I capi leghisti continuano a frequentare le Tv e, come ieri sera a Ballarò il presidente Cota, ripetono pari, l’ordine di scuderia: noi siamo diversi perché Bossi ha dato le dimissioni da segretario e anche gli altri, da Boni a Renzo Bossi all’assessora bresciana in Regione Lombardia, per non parlare di Belsito, sono stati tolti di mezzo. Due addirittura espulsi. Quanto a Bossi non sapeva di tutto questo giro soldi, diamanti, auto ecc. Lui è innocente e puro come si può evincere dal suo sobrio stile di vita. Del figlio trota aveva una grande fiducia, tanto da averlo una volta o due proposto come il suo successore.
I giornali raccontano di 11 appartamenti intestati alla moglie, più tanti soldi leghisti ricevuti per la sua scuola della Bosina, più la fattoria acquistata per uno dei figli animati da improvviso amore per la natura, più i soldi sborsati per le cure mediche, eccetera. E lui, il divo Bossi, è sempre stato all’oscuro? Ma allora “il cerchio magico” lo teneva in piedi come un reliquia da ostentare in giro per l’Italia del Nord, permettendogli soltanto di brutalizzare la lingua italiana con frasi slogan per “fare politica” padana?
Il poveretto non ci fa una bella figura e con lui, ma pare non se ne rendano conto, i vari capi a partire da Maroni.
Resta che, come ha rilevato il sociologo Ivo Diamanti, la Lega Nord avrà elettoralmente nelle prossime elezioni amministrative, una flessione moderata.
Come mai? La Lega Nord nelle regioni Veneto e Lombardia ha ereditato l’elettorato democristiano, come altrove il centro sinistra ha ereditato il voto che andava soprattutto al PCI.
La gente intervistata risponde che Bossi sicuramente è innocente e che Maroni è ben intenzionato a fare pulizia con dure ramazze come già si vede.
Diamanti ha anche scritto che questo è vero e che gli altri partiti non lo hanno fatto con la stessa prontezza e intensità. Un’altra delle frasi a effetto che i leghisti capi dicono nelle trasmissioni Tv, è quella che suona più o meno così: il danno lo hanno fatto alla Lega e la Lega adesso reagisce buttandoli fuori. Ovvero, la Lega, cioè i leghisti di base sono un’altra cosa. I diamanti che Belsito si è donato e che ha restituito, verranno dati alle sezioni .
Dunque, la Lega funziona un po’ come la Chiesa di Ratzinger con il problema degli scandali dei preti pedofili . La Chiesa si guarda bene dal mettere in discussione, per esempio, il celibato della casta sacerdotale! Anzi, proprio recentemente, il Papa ha ribadito -contro un gruppo di preti austriaci che chiedevano il superamento della “legge” dell’ordinazione dei maschi, per conferire il sacerdozio anche alle femmine-che la Chiesa è soltanto custode della legge divina. Punto.
Spesso nelle interviste i leghisti di base usano dire che loro credono a Bossi, e che Bossi perché resta il santo fondatore.
E’ quindi una questione di fede, di abbandono fiducioso e acritico come sempre avviene in materia di religione.
Il leghismo è una sorta di religione laica perché fornisce insieme senso di appartenenza e tutti i rituali necessari. In tempi di globalizzazione che crea insicurezza rispetto alle identità antiche e di grande crisi economica che rende incerto il futuro, le religioni ritrovano, anche sotto mentite spoglie, un ruolo decisivo.
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