domenica 15 aprile 2012

UN GRILLO NELLE PAURE DELL'ON.BERSANI

Parcheggi sotterranei, stralcio di una parte consistente del Parco Regionale Delta del Po, realizzazione di una nuova strada con abbattimento di una fetta di pineta e poi 4000 nuovi posti letto nel settore alberghiero e 5.500 nuovi alloggi: è, in sunto, il nuovo PSC del Comune di Cervia-Milano Marittima. Lo denuncia la Lega Ambiente in suo comunicato, dove si legge che il fenomeno della subsidenza (abbassamento del suolo) con la conseguenza dell’intrusione salina e dell’erosione della costa, ha anche cause artificiali. Ma sembra proprio che l’attuale giunta di centro sinistra sia del tutto sicura di procedere per la strada della cementificazione . Curioso (ma poi non tanto) che gli ambientalisti bresciani, tanto per fare un esempio a me noto, più i DS, formulino le medesime denunce per il nuovo piano regolatore della città che prevede nuovi centri commerciali e sparizione progressiva delle ultime zone verdi. A Brescia la giunta è di Lega Nord più PDL. Bersani ha lanciato, di fronte agli ultimi sondaggi, l’allarme dell’avanzata dell’antipolitica che si manifesterebbe con l’astensione dal voto e con la preferenza accordata al “partito” del comico Grillo. Grillo affascina perché urla accuse spicciole, chiare e certamente vere, verso i politici di mestiere, ma anche perché incontra la diffusa subcultura politica che si è instaurata dalla fine ingloriosa delle grandi narrazioni ideologiche. La gente manda i figli/e a catechismo e festeggia in maniera sontuosa cresime e prime comunioni, ma si tiene lontano dall’augurarsi il loro approdo negli ordini religiosi e nel sacerdozio, come una volta. La gente ha bisogno di usare la religione identitaria per fare comunità affettiva e cementare alcuni valori tradizionali quali l’eterosessualità al servizio della divisione dei ruoli sessuali. Il resto, dalla morte alla resurrezione dei corpi ecc., non importa un fico secco. Le attuali difficoltà economiche invece accelerano il sentimento di essere usati dai rappresentanti eletti da Roma in basso fino ai piccoli comuni, per i loro personali interessi. Allora, se qualcuno noto come Grillo urla contro tutto/i e lancia figure di individui non scelti dai leader carismatici, può incontrare successo. Soprattutto ora che anche Bossi e i suoi sono caduti nel discredito. Bersani , la Bindi, Franceschini , Letta , Finocchiaro e Turco tanto per citarne qualcuno/a dovrebbero evitare come fumo negli occhi i generici discorsi, per esempio, sulla crescita che però si fa carico di una nuova attenzione all’ambiente, lasciando fare, come sempre, ai livelli amministrativi locali una politica che non distingue la Destra dalla Sinistra.

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