lunedì 16 aprile 2012

MA QUALI VALORI? MA QUALE ETICA PUBBLICA?

In aggiunta al blog precedente. Leggo, firmato da Massimo Previato, un articolo sul CORRIERE DI ROMAGNA del 14 aprile, dove il giornalista denuncia l’ultima strage di pini a Milano Marittima per opera dell’immobiliare che sta edificando sul terreno confinante con il “Canalino”. Il Comune ha introdotto un regolamento del verde (2009) che consente di sradicare gli alberi monumentali con pagamento per ogni albero di una certa cifra. E’ stato bellamente abbattuto un pino domestico che misurava 2 metri di circonferenza per un’altezza di ben 17 metri. Che dire, che aggiungere? Sono in corso le “celebrazioni” per il centenario della nascita di Milano Marittima chiamata “la città giardino”. Infatti, di questo passo resterà la memoria della pineta: al suo posto tante aiuole di fiori! Una domanda: a quali valori, a quale etica, a quale idea della cosa pubblica, della politica fanno riferimento gli amministratori della città romagnola? In che cosa, appunto, si distinguono dagli altri?
FOTO DI MILANO MARITTIMA ANNI VENTI O TRENTA DEL NOVECENTO

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