domenica 25 aprile 2010

L'IMMAGINE NEGATIVA DEL CORPO FEMMINILE

Ha scritto bene Chiara Valentini (l'ESPRESSO, 12.4.010 PRETI,DONNE E PEDOFILI) che dietro il divieto della CHIESA all'uso degli anticoncezionali, e all'ossessiva condanna dell'interruzione di gravidanza e la stessa condanna della fecondazione assistita, c'è sempre l'immagine negativa del corpo femminile che allontanerebbe dal sacro; e da cui i custodi del culto devono restare estranei e preservati. Più precisamente:" almeno in Occidente, non c'è nessun'altra organizzazione sociale che escluda e cancelli con tanto accanimento le donne come la Chiesa cattolica.". La quale perenteroriamente continua ad asserire che , essendo stati gli apostoli degli uomini, non si pone una scelta diversa da quella operata da Cristo. Cancellando con un sol colpo la stessa ragione di esistere dell'antropologia, ovvero il principio ormai consolidato nelle scienze umane della necessaria, sempre, contestualizzazione storica. Il Vaticano II aveva aperto la possibilità di rimettere in discussione il divieto dell'ordinazione sacerdotale delle donne, ma la deriva anticonciliare da Papa Giovanni Paolo II all'attuale, continua imperterrita. Tutto ciò in un mondo, osserva la giornalista ," dove le donne non sono più relegate nel privato e in nessun campo della vita pubblica sono più considerate non 'capaci', non dotate della natura adatta alle responsabilità". In realtà è questo divieto pregiudiziale a mantenere il principio secondo il quale le norme del diritto naturale sono state sancite da dio e soltanto alla Chiesa tocca definire uno per uno i diritti (naturali) conseguenti. Essendo la Chiesa Cattolica investita per volere divino dell'Unica Verità. Anche nell'Islam la pensano così: il Profeta ha indicato l'Unica, Vera Via alla salvezza.

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